lunedì 31 gennaio 2011

Miniature Salute 2010 - La Pulzella

Seconda parte del diorama da preso al Salute 2010, ovvero la simpatica signorina anni '50 che punta una pistola a dir poco curiosa verso il metallico antagonista.

Sono partito come mio solito da base nera, dopodiché ho dipinto, nell'ordine, la tuta, le placche, la pelle, i capelli e infine la pistola. Tuta Rossa con elementi Bianchi, vi ricorda qualcuno? A me si, per questo motivo la nostra eroina si chiamerà Mindi.

Da Miniatura Salute 2010

La tuta ha una prima base di Mechrite Red, a cui è seguito un lavaggio di Mechrite Red+Scab Red. Ho iniziato a aggiungere alla mescola del Hawk Torquoise andando così a scurire nelle ombre e nei recessi. Una volta raggiunta la profondità desiderata mi sono messo a lumeggiare, aggiungendo prima svab red, poi Blood Red e infine Dwarf Flesh. Ogni due passaggi ho fatto una lavatura molto leggera di Scab Red per cercare di uniformare i toni.

Le placche sono state, più facili. Una prima mano di Hawk Torquoise seguita da una seconda di Space Wolf Grey hanno creato la basa da cui partire per il bianco. A questo punto ho iniziato ad aggiungere Skull White fino ad arrivare allo Skull White puro nei punti più in luce.

La pelle ho deciso di farla di colore perché con la divisa rossa mi ricordava il Tenente Uhura di Star Trek. Sono partito da una base di Dark Flesh, lumeggiata progressivamente con il Dwarf Flesh fino ad arrivare al Dwarf Flesh puro.

Da Miniatura Salute 2010

Per i capelli mi sono trovato davanti a un dilemma. La pelle nera avrebbe sposato male con i capelli biondi, ma non volevo farli neri o castani. Alla fine visto anche lo stile della miniatura ho optato per un irrealistico color verde, che mi è sembrato adatto allo stile della miniatura. Una variante poteva essere farli bianchi come le placche, ma sarebbe sembrato troppo innaturale credo. Ad ogni modo una base di Knarlock Green, ombreggiata con Scaly Green e lumeggiata con Bad Moon Yellow hanno fatto il loro dovere.

Per la pistola ho fatto un procedimento simile al robot, usando il blu per le ombre al posto del rosso, in modo da creare un metallo completamente differente, che spiccasse visto che è messo vicino al robot.

domenica 30 gennaio 2011

Diario di Gioco 91

Serata Club piuttosto ricca, con non una, non due ma tre partite!

Da Giocando 2011

Abbiamo iniziato con Rattus, di cui mi avevano parlato piuttosto bene, ma a me non ha convinto molto. Il gioco è ambientato durante la peste del 1347, durante il gioco i giocatori impersonano dei... beh dei cubetti di legno in effetti, che devono sopravvivere fino alla fine, e chi ne ha di più vince. Per riuscirci possono utilizzare dei ruoli (Cavaliere, Re, Strega etc. etc.) e devono piazzarsi in modo da subire meno possibile la devastante piaga, magari facendola subire agli altri. Non so', forse non l'ho capito io, ad ogni modo è un gioco che in effetti si gioca in mezz'ora quaranta minuti, prevede un minimo di strategia nel piazzare i cubetti e scegliere i ruoli, ed è abbastanza divertente. Insomma per ora senza infamia e senza lode.


Da Giocando 2011

Altro gioco nuovo, The Resistance, un veloce party game da sei a dieci giocatori in cui un gruppo di rivoltosi deve rovesciare un dispotico governo in un tetro futuro. Il problema è che all'interno del gruppo ci sono delle spie che saboteranno gli sforzi dei ribelli. Abbiamo fatto due partite, la prima con le regole base, e la seconda con le carte plot. Le regole base sono semplicissime: ci sono cinque missioni da compiere, se la resistenza ne riesce a compiere tre ha rovesciato il governo, altrimenti ciccia. Lo svolgimento delle missioni prevede che un Leader (ruolo che ci si passa a turno) scelga i componenti della squadra, quindi si vota per stabilire se la squadra scelta va bene, e infine si va in missione. I membri della squadra votano segretamente se la missione va a buon fine o se fallisce. In effetti il gioco è tutto nel capire chi sono le spie ed evitarle, ovviamente la riuscita del gioco dipende moltissimo dalle persone che giocano. Le sole regole base non sono un gran ché, ma il gioco migliora moltissimo con le carte plot, che aggiungono varietà e permettono di sbirciare nei ruoli altrui. Sicuramente da riprovare.


Da Giocando 2011

Infine il pezzo forte della serata, ovvero una partita a Battlestar Galactica, di nuovo senza espansione. La partita ha visto vincere i Cylon, cosa che se da un lato mi ha fatto piacere (ero Cylon) dall'altro mi ha reso oggetto di scherno vista la mia difesa strenua delle capacità di vittoria degli umani. Ad ogni modo, in plancia di gioco avevamo William Adama (io), Lee Adama, Laura Roselyn, Chief, Boomer e Gaius. La partita è iniziata abbastanza bene per gli umani, anzi decisamente bene... essendoci il simpatizzante abbiamo portato il morale in zona rossa, in modo da farlo schierare con gli umani. La partita è stata curiosa, al secondo giro di carte fedeltà rimango umano (per la prima volta da varie partite a questa parte), cosa che mi mette nella felice condizione di spingere rattamente gli umani verso Kobol... se non ché... sigh... Gaius Frakking Baltar, rivelatosi Cylon mi ammolla la sua seconda (o terza) carta fedeltà... trasformandomi in Cylon. Forse la cosa migliore sarebbe stata cercare di mandarmi subito in prigione per togliermi il titolo di Ammiraglio, ma il gruppo di giocatori aveva una o due partite sulle spalle, e probabilmente non ci hanno pensato. Ad ogni modo quella di Gaius è stata una giocata ottima, aiutata dal fatto che la pesca delle carte destinazione mi fanno arrivare un distanza tre e un distanza uno, tra l'altro di quelli che consumano senza dare nulla in cambio... Se fossi stato umano avrei scelto senza ombra di dubbio la tre, ma come Cylon sarebbe stato barare... di conseguenza scelgo la uno, e questo determina la necessità per gli umani di fare altri due salti... riescono a farne un'altro (cosa che gli avrebbe garantito la vittoria se avessi scelto la tre) ma purtroppo finiscono il carburante...

Da Giocando 2011

Eppure non sono ancora convinto che il gioco così sia sbilanciato verso i Cylon. Come in tutte le altre partite fatte finora la maggior parte dei giocatori erano poco esperti, e anche se hanno giocato tutti bene è ovvio che sia sfuggita qualche mossa che poteva rendere meglio... Ad esempio ora che ci ripenso mi rendo contro che nessuno di noi ha usato la sua abilità "Una volta per partita", nemmeno Boomer quando c'era da passare un test ostico... probabilmente questa possibilità è sfuggita.
Sarà per la prossima... So say we all!

sabato 29 gennaio 2011

BSG - Guida di Sopravvivenza per Umani

Salve, dopo averne parlato più volte ho deciso di scrivere questa "breve" guida per permettere agli umani di risollevare la media di vittorie.

Premetto che secondo me il gioco è equilibrato, però è vero che il tabellone di base gioca per i Cylon, quindi le prime partite possono vedere i giocatori Umani in difficoltà, e generare la statistica secondo cui gli umani sono svantaggiati. 

Prima di leggere tutto 'sto papocchio ricordate che BSG è al cuore un gioco di intrighi, paranoia e mistificazioni. E' necessario capire chi sono gli alleati prima che sia troppo tardi, e per questo serve un minimo di pratica di gioco, non arrendetevi alla prima partita. Aggiungete che per gli umani una vittoria con tutte le risorse a 1 è una vittoria dignitosissima, al pari di una con tutte le risorse in fascia blu (avete giocato senza Cylon, ammettetelo!)

Ora, salvo errori nella composizione del mazzo fedeltà i cylon saranno sempre in numero inferiore ai giocatori umani (1 nelle partite a 2/4 persone, 2 in quelle da 5/6). Notare che quando si gioca in numero pari c'è il Simpatizzante, che nella peggiore della ipotesi è un mezzo Cylon, altrimenti è un giocatore umano.

Aggiungiamo che giocare come Cylon rivelato è sicuramente meno appagante (aka noioso) che giocare come Cylon non rivelato, quindi anche un giocatore Cylon, per non farsi scoprire, cercherà di non remare troppo contro.

Viste queste premesse, perché i giocatori umani non vincono tutte le partite ma anzi pare che i Cylon siano invincibili? 

Secondo me, semplicemente, perché i giocatori umani non sfruttano al meglio le loro possibilità, e ce ne sono.

Partiamo dalla base, la scelta dei personaggi. Il sistema di scelta incoraggia una diversificazione delle abilità, ed è necessario. Se un solo giocatore ha accesso alla tecnologia (per esempio) allora dovrete sperare che sia umano. Se almeno due giocatori hanno tecnologia è improbabile che siano entrambi Cylon (impossibile in 3-4 giocatori). 

A questa regola c'è un'eccezione, ovvero i Piloti. Personalmente sconsiglio l'uso di due piloti, uno è più che sufficente e se si scopre essere Cylon non dovrebbe essere nella condizione di fare troppi danni. 

Detto questo, gli umani devono usare le carte skill, tanto vanno negli scarti e tornano in gioco. Anzi, più se ne usano e più sono a disposizione. Queste sono fondamentali:

1) Executive Order: Il giro ideale è quello in cui tutti agiscono nel turno degli altri. Parliamoci chiaro, la coperta è corta, ed è necessario fare più azioni possibili. Per fortuna le carte verdi sono a disposizione di quasi tutti i personaggi, per cui non vengono a mancare. Se nel giro nessuno usa Executive Order allora non state sfruttando a fondo la vostra risorsa migliore.

2) Committè: troppo spesso un test al 10 viene superato con 30 e passa, per poi fallire miseramente un test all'8... Giocare a carte scoperte è un vantaggio enorme, che supera abbondantemente il costo della carta giocata. Sopratutto in caso di crisi importanti (di questo parleremo poi) conviene andare sul sicuro.

3) Scout: questa carta viene spesso sottovalutata, ma è egualmente importante. Evitare una crisi "Attacco Cylon" o sceglierne una con il salto, così come controllare le carte destinazione limita enormemente la componente casuale del gioco. Perdere i Raptor non è nemmeno un problema, servono a quello.

Tutte le carte abilità hanno il loro momento di gloria, ripetere il tiro di un dado su una nuke, abbassare la difficoltà di un test fallito per un pelo, riparare le locazioni sono tutte abilità utili, ma queste tre qui sopra a mio avviso sono fondamentali.


Detto questo parliamo delle crisi. Sfatiamo un mito, le crisi non possono, anzi non vanno superate tutte. Tutte le crisi sono negative (altrimenti non le chiamavano crisi), ma molte hanno effetti negativi sostenibili. Non è possibile ovviamente esaminarle tutte, bisogna giocare per prenderci l'occhio, ma la domanda che vi dovete porre è: conviene investire queste carte e rischiare di fallire la prossima?
A maggior ragione considerate che, se state giocando in 4 o in 6, il Simpatizzante sarà pro umani se almeno una risorsa è a rosso, ergo in questo caso decidetene una e portatecela al rosso, avrete un alleato. Considerate pure che popolazione e cibo possono essere recuperati con le carte quorum, mentre il carburante viene usato per i salti e occasionalmente recuperato.

Sempre in tema di crisi, la crisi peggiore è l'"Attacco Cylon", visto che mette i giocatori nella necessità di fare altre cose, mette le navi civili (risorse) in pericolo e tutte le brutte cose che ben sappiamo. Và detto però che dipende moltissimo da quando arriva questo benedetto Attacco... se arriva che avete appena saltato rimboccatevi le maniche, cominciate a far muovere i Viper e ripulite la mappa. Non è difficile, un pilota può spazzare via una sezione a giro, usate gli executive per farlo agire, oppure per far agire i Viper due volte, o per spostare le navi con le locazioni... insomma reagite, non rimanete a guardarla. La minaccia maggiore sono le basestar visto che fanno apparire altri raider ed heavy raider e sparano al Galactica con una certa efficacia. Usate le Nuke, che tanto mica vi premiano se vi avanzano a fine partita, specialmente se le basestar sono due, almeno una levatela. Il caso opposto è quello in cui state per saltare e arriva un attacco Cylon. In questo caso tutto sommato è andata bene, potete tranquillamente dedicarvi al salto. Anzi, forzare un salto è un rischio che potete prendere in considerazione solo se ci sono navi cylon in vista, se state a -1 senza problema, se siete a -3 è meglio se avete la possibilità di ripetere il tiro del dado, ma può comunque convenire se ci sono tante navi civili a rischio.

Ok, avete fatto il salto. Un Ammiraglio Umano dovrebbe farsi questa domanda: conviene fare un salto più lungo spendendo più risorse, o rischiare un intero altro giro di crisi per caricare un'altro salto? In linea generale il minimo di salti per vincere è quattro, a patto che si peschino due destinazioni da tre e una da due. Potete permettervi di fare cinque salti, se dovete farne sei o più, probabilmente avreste dovuto accorgervi prima che l'Ammiraglio è un cylon e non avreste dovuto lasciargli mano libera evitando di giocare gli scout.

Questo ci porta alla prossima considerazione. 
Ammiraglio Cylon = Male. 
Presidente Cylon = Male.
Se siete umani dovreste cercare di avere per voi una di queste cariche, voi o un'altro giocatore di cui siete ragionevolmente sicuri. Sembra banale, ma i danni che può fare un Cylon con queste cariche, senza farsi scoprire, sono enormi. Scegliere destinazioni da uno, mandare in galera gli umani, buttare le carte che farebbero rialzare le risorse, sono tutte opzioni che un Cylon può sfruttare, e da cui potete capire se siete nelle mani sbagliate o meno.

Se siete arrivati fin quà ormai sapete più o meno come fare per rendere al Cylon la vita difficile. Badate che non c'è una ricetta per vincere in assoluto, Non è che il Cylon è lì per cambiare aria, anche lui ha le sue tattiche e le sue opzioni, stà però a voi ridurle al minimo.

venerdì 28 gennaio 2011

Diario di Gioco 90

Prima partita a Warhammer Fantasy, con il mio ormai abituale avversario Elfo Silvano Rothmoni. 

Lo scontro è Battaglia del Passo, 2300 punti. Il tiro per gli elementi è piuttosto semplice, Collina, due Foreste (in cui non entreremo), Fiume (che si scoprirà bollente), due edifici, tre muretti e una cappella (che poi è diventata una cattedrale) del Graal.

Da Giocando 2011

La partita è iniziata malino, dopo aver vinto il tiro per il piazzamento Rothmoni ha vinto anche quello per il primo turno, cosa che ha subito sfruttato per una bella avanzata generale, osando forse un pò troppo con un eroe su grande Aquila, che forte di ottimi tiri salvezza si è incautamente portato in gittata della mia unità di Guardiani del Sepolcro con Re, PortaIcona e Sacerdote annessi... eh si, ho voluto provare un paio di cose diverse, nello specifico Portaicona e Ushabti. Il primo fa un bell'effetto, ma è troppo fragile, i secondi hanno retto ma più per fortuna che per altro, e per gli stessi punti potevo mettere qualcos'altro. Diciamo che tre sono pochi, ma quattro costano troppo.


Da Giocando 2011

Ad ogni modo, per farla breve le truppe Silvane si sono infrante sui miei quattr'ossi. La parte fondamentale della partita è stata quando, dopo aver eliminato il Nobile sull'Aquila il Re con l'unità ha attraversato il fiume per essere caricata sul fronte da un unità di Wardancer e sul fianco da una di Driadi. Il combattimento prende subito una piega bruttissima quando il mio Re soccombe a un colpo Mortale, che di botto elimina il mio pezzo migliore. Il Sacerdote lo segue dopo poco, e per fortuna non si è concentrato sullo Stendardo d'armata, se no andava via pure quello. Il Karma però ha riequilibrato lo scontro facendo fare pessimi tiri per colpire a Rothmoni, che non è riuscito a danneggiare tanto la guardia, che grazie allo Stendardo della Legione Immortale e agli incanti dello Ierofante hanno recuperato modelli e sono riusciti, con una guerra d'attrito, a eliminare i Wardancer e a vincere lo scontro.
Il resto della battaglia ha visto uno scambio di colpi più o meno equo, ma alla fine, quando la polvere si è posata, il conto dei punti era a mio vantaggio, grazie sopratutto alle inamovibili Guardie del Sepolcro.

lunedì 24 gennaio 2011

Diario di Gioco 89

Prima partita dell'anno a un Wargame tridimensionale, in questo caso Warhammer 40.000, che lo scorso hanno ho trascurato facendone solo una partita, praticamente un anno fa!

Beh il mio avversario non era da meno, il buon Kuvier erano almeno due anni che non giocava, e nonostante tutto ha potuto vantare una conoscenza delle regole non indifferente. Tra l'altro questa partita mi era cara visto che la volta precedente che ho incrociato i pupazzi con i Tiranidi di Kuvier questi mi hanno letteralmente spazzato senza nemmeno sudare. 

Da Giocando 2011

Beh questa volta le cose andranno diversamente, sono decisamente più vecchio e marginalmente più saggio, qualcosa varrà pure.
Abbiamo deciso di giocare una Missione dal supplemento Missioni Operative, ed è uscito Infestazione. In questo Scenario i Tiranidi hanno quasi completamente conquistato un pianeta, che ormai è preda di terremoti e altri disastri. In questo scenario apocalittico le due fazioni si scontrano per un duello finale, in cui si cerca di eliminare più avversari possibili. Non mancano le regole speciali. I Tiranidi sono in grado di muoversi più agilmente tra i terreni difficili, mentre i miei Eldar li colpiscono più facilmente in corpo a corpo. Inoltre vista la situazione di precarietà del pianeta tutti gli elementi scenici sono anche terreni pericolosi.

Lo schieramento è sui quarti, prima tutto lui su tre quarti, poi io sul quarto rimanente, abbiamo 12" di distanza che ci separano...

Il mio schieramento è piuttosto semplice. La mia base di fuoco è costituita da tre Warwalker equipaggiati con lanciamissili Eldar e Scatter Laser, una configurazione che permette molta versatilità. Con loro, nel bosco, Eldrad Ultran e i Vendicatori Implacabili con lo scopo di usare i suoi poteri come se non ci fosse un domani. Subito dietro uno Spettrocustode equipaggiato con Spada (punti benedetti!) e Scatter Laser, oltre ai due lanciafiamme. Sempre dietro un Falcon con all'interno sei Fire Dragon. Cinque Cercavia nel cratere vicino, il resto in riserva e ci siamo.


Da Giocando 2011

Kuvier pone sul tavolo dei pezzi che solo a guardarli mi spaventano non poco... due Carnefici, Tiranno alato, due Zoantropi, cinque Guerrieri, tre Tizi serpentiformi e infine due branchi di Genoraptor e uno di Gaunt in riserva.

Dopo aver schierato si tira un dado, se viene da 2 in su inizia lui, altrimenti inizio io. Il dado si ferma sull'uno, e per una volta tanto mi conviene!

Esaltato dal risultato avvio quello che sarà il ritornello della mia tattica. Scegli un bersaglio, usa Eldrad per Maledirlo, potenzia le armi che possono ferirlo e tiraci addosso tutto quello che hai. Funziona abbastanza bene e dopo il turno di fuoco uno dei Carnefici viene ucciso.

Per niente intimorito da quanto avvenuto il fronte Tiranide avanza, con le loro bioarmi (e un po' di sfortuna da parte mia) mi fanno fuori due walker su tre... e la mia base di fuoco diventa improvvisamente più esile...

Nel mio turno arrivano i Ragni del Warp, e cosa faccio io? Li mando allo sbaraglio facendoli comparire davanti ai Guerrieri, che subiscono la mole di colpi subendo una sola perdita. Assieme a loro uno squadrone di moto, ma quello riesco a metterlo al riparo. Il fuoco non è possente quanto il turno precedente, per cui son solo ferite e nessun'abbattimento. Avanzo con Spettrocustode e Falcon per controcaricare se qualcosa arriva troppo vicino. Anzi, quando qualcosa arriverà troppo vicino...


Da Giocando 2011

Nel suo turno arrivano i Genoraptor che al grido di "anche oggi carne in scatola" si avventano sui Ragni del Warp. Un Littore appare alle spalle dei Vendicatori, ma non riesce a essere incisivo. Il resto si avvicina, sempre più minaccioso e infine i Gaunt dalla parte opposta del tavolo. I Zoantropi tentano di lanciare le loro poderose scariche di energia psionica, ma Eldrad blocca i loro tentativi (e li bloccherà per tutta la partita). I Guerrieri tirano sui Cercavia, ma la copertura li salva. I Genoraptor fanno macelli dei Ragni, e solo tre sopravvivano all'ordalia (e cmq tre di più di quelli che mi aspettavo).


Da Giocando 2011

Nel mio turno non arrivano riserve, avanzo col Falcon e sbarco i Draghi, col fuoco di questi abbatto i tizi striscianti, mentre con il fuoco combinato di Falcon, Warwalker ferisco il Carnefice, che sarà assaltato e ucciso dallo Spettrocustode. I Vendicatori Implacabili subissano di lame Shuriken il Littore, che si accascia al suolo privo di vita. I Ragni vengono definitivamente spazzati via.

Altre riserve in arrivo, altri Genoraptor si affacciano e cominciano a correre verso i Cercavia, in cerca di una preda facile. Gli AmmazzaRagni intanto si dirigono verso il bosco per cercare di fermare Eldrad e il WarWalker, gli Zoantropi continuano a non riuscire a usare i propri poteri, mentre il Tiranno esce dalla copertura e spara sui Draghi di fuoco, eliminandoli tutti tranne l'Esarca, che giura vendetta.

Vendetta che non tarda a offrirsi, a patto di rischiare ovviamente. Dirigo tutto il fuoco sul Tiranno, che rimane con una ferita. A questo punto l'Esarca è abbastanza vicino da caricarlo, e ci prova, conscio di andare incontro a morte certa ma con l'indomita volontà di vendicare i suoi fratelli.


Da Giocando 2011

Il piano funziona a metà, e infatti viene ucciso senza eliminare la possente Bestia, ma valeva la pena provarci!
Nel frattempo però sono arrivati (finalmente!) i miei Scorpioni, che alle spalle dei Genoraptor hanno aperto il fuoco con le pistole mandandoli in fuga, anche se entrano prontamente nel raggio dei Guerrieri che li fanno immediatamente raggruppare. Anche i Cecchini hanno sparato su di loro, eliminandone un'altro.
Rimasti solo quattro Genoraptor carico con la mia truppa migliore (gli otto Scorpioni appunto). Riusciranno a ucciderne tre, ma rimarranno in cinque... Il pareggio tutto sommato mi garba visto che almeno non possono spararmi. Nel Frattempo anche lo Spettrocustode si era girato verso i Genoraptor più vicini al boschetto, e tra colpi di artigli, colpi di spada (punti benedetti!) e lanciafiamme li riduce a una unità, rimanendo di nuovo in corpo a corpo.

La partita ormai è decisa, giochiamo fino al sesto turno, che vede la morte del Tiranno, dei Vendicatori sotto le falci dei Gaunt, degli stessi Gaunt falciati da Eldrad e l'onnipresente Spettrocustode con la sua spada (punti benedetti!), insomma finisce 9 punti eliminazione a 3 per me. Il risultato è, come spesso avviene, ingannevole, infatti avevo altre tre squadre ridotte all'osso, e se fosse riuscito a metterci mano sopra avrebbe agilmente recuperato punti. Però non è successo, quindi la rivincita è mia :D

Vedremo come andrà allo spareggio.


domenica 23 gennaio 2011

Diario di Gioco 88

Dopo tanto (troppo) tempo finalmente una partita a Space Hulk! Ma che dico una, ben due! Ho giocato la prima missione, di cui parlavo qui e qui, prima come Genoraptor e poi come Marine. 

Da Giocando 2011

La primissima considerazione è che con i Genoraptor dipinti è molto meglio! :D Ovviamente non li ho dipinti tutti, e nemmeno completamente, ma procedo, e se continuo così nel 2020 sarà completo.
Ad ogni modo, i Marine, guidati da Rothmoni, iniziano con la classica avanzata verso l'angolo e il corridoio superiore, lasciando indietro un Marine. Però commette subito un errore, ovvero manda avanti il Marine con Lanciafiamme, il quale aprendo la porta si trova davanti non uno, non due ma ben tre genoraptor, che invadono la sua area, impedendogli di sparare con la letale arma. Con la tipica fierezza dei Marine, gira i tacchi e cerca di salvarsi superando il Sergente Lorenzo, che si predispone alla difesa.


Da Giocando 2011

Purtroppo per i Marine però Lorenzo non riesce a sconfiggere nemmeno un Genoraptor, e quindi pochi secondi dopo anche il Marine con il lanciafiamme cade.
Beh almeno la partita è stata veloce!

La seconda partita mi vede avvantaggiato, riprovo la tattica che l'ultima volta mi ha concesso la vittoria, che possiamo riassumere così:
Un Marine rimane a coprire le spalle.
Il Sergente Lorenzo avanza verso l'angolo cercando di ripulire il più in profondità possibile.
Il Lanciafiamme dietro al Sergente, con il compito di farsi strada quando (non se) il Sergente sarà abbattuto.
Gli altri Marine dietro al Lanciafiamme devono stare attenti che non venga preso alle spalle, e che abbia, una volta raggiunta la porta, il tempo di aprirla e sparare dentro.
Di fatto in questa missione tutti i Marine servono, ma tutti sono spendibili in favore di quello con il lanciafiamme.

Da Giocando 2011
Ad ogni modo la tattica ha funzionato, ovviamente è necessaria anche una certa dose di fortuna, il Sergente deve ripulire almeno una sezione (due sarebbe il massimo), i Marine devono coprire il lanciafiamme senza troppi inceppamenti, e questi deve avere i punti azione per sparare e avanzare tutti i turni.
Nel mio caso Lorenzo è riuscito a ripulire una sezione, i Marine hanno coperto (anche se un paio di inceppamenti mi hanno fatto sudare freddo) e nonostante una carenza di punti azione durante la partita al momento decisivo sono arrivati, e ho potuto chiudere in bellezza.


Da Giocando 2011


Beh per ora è tutto, chissà come andrà la seconda missione...

sabato 22 gennaio 2011

Casa mia casa mia, cinema e taxi sulla via

Ed eccoci finalmente con un piccolo aggiornamento per la città, ovvero la stazione dei taxi e il cinema.

La costruzione è identica a quella degli appartamenti, cambiano solo le dimensioni dei piani e la disposizione di porte e finestre, ma il concetto è quello.

Da Case

La stazione dei taxi (che potrebbe anche divenire una carrozzeria) è composta da solo due piani. Quello a terra è più alto per permettere di entrare alle macchine, probabilmente funge da carrozzeria mentre quello superiore è un piano d'uffici (centralino).


Da Case

Di disegno opposto il cinema, il piano terra è per l'accesso del pubblico, mentre il superiore è la sala vera e propria. Sul tetto campeggia il gigantesco cartellone pubblicitario, che ho fatto removibile per riciclarlo alla bisogna come cartellone stradale.

Ovviamente sono entrambe da rifinire, ma piano piano la città cresce... 

mercoledì 19 gennaio 2011

Diario di Gioco 87

Dopo tanta attesa è finalmente arrivato Command and Colors: Napoleonics, adattamento delle consolidate meccaniche del sistema Borg a uno dei periodi più amati dagli appassionati dello storico.

La meccanica, come detto, è quella solita dei sistemi CeC, c'è una plancia di gioco esagonata divisa in tre parti, si pescano un tot di carte sulle quali c'è scritto quante truppe muovere e in quali sezioni. Ogni truppa è rappresenata da blocchetti di legno, le truppo possono essere fanterie, cavallerie e artiglierie, e per ogni tipo ci sono varie tipologie.

Da Giocando 2011

L'adattamento al periodo ha portato alcune interessanti modifiche al sistema. Intanto l'introduzione del concetto di efficacia in base al numero di blocchetti, mentre negli altri sistemi la capacità offensiva della truppa è fissa, qui dipendi di norma dal numero di blocchetti presenti. Un'altra modifica è l'introduzione di meccaniche che favoriscono la sinergia tra le unità, ad esempio una fanteria caricata da cavalleria può "fare quadrato", questo la rende molto resistente alla fanteria, ma prona a subire danni dal fuoco, per cui è conveniente pianificare una carica di cavalleria non tanto per fare i danni, ma per costringere al quadrato in modo da massimizzare il fuoco seguente.

Altro importante cambiamento è che qui tutte le fanterie hanno armi da fuoco, cosa che ne aumenta l'efficacia e che rende il combattimento corpo a corpo una scelta da ponderare con attenzione, visto che a differenza del tiro l'unità bersaglio, se sopravvive, può rispondere.

Da Giocando 2011

Detto questo però il sistema eredita i difetti dei suoi predecessori, apparentemente senza fare nulla per smussarli, forse perché non sono considerati tali dall'autore? Mah, ad ogni modo c'è una componente casuale molto forte, sia i risultati dei dadi che le carte che peschi influenzano pesantemente la partita, come in tutti i giochi una attenta pianificazione può arginare la malasorte, ma a volte semplicemente non va.

Ad ogni modo, siamo riusciti a fare due partite nell'arco di un'oretta e mezza, cosa che non tutti i sistemi possono vantare.

Entrambe le partite vedevano i Francesi arroccati su delle colline, in pesante inferiorità numerica rispetto agli Inglesi che, assieme ad alleati Portoghesi, dovevano cercare di completare l'accerchiamento. 

In entrambe le partite ho condotto i Francesi assieme a Gnotta, portandoli a una rovinosa sconfitta prima e a una sudata vittoria poi.

Da Giocando 2011

Nella prima partita io e il mio alleato Gnotta, vediamo la possibilità di assaltare le loro artiglierie con le nostre fanterie, e decidiamo di fare un assalto alla baionetta contando di riuscire, con un assalto mirato, a fare abbastanza danni. Rimbalziamo sulle coriacee artiglierie inglesi, non riuscendo a eliminarle. La risposta è brutale, e ci riduce le forze, anche se riusciamo a far rientrare un pò le forze è palese che sarebbe stata una partita in salita. La fortuna decide di non aiutare gli audaci, e ci consegna solo carte che ci permettono di muovere una o due unità alla volta, mentre i nostri avversari (Sinclair e Rothmoni) ne muovono sei alla volta... Riusciamo a rimbalzare altre due/tre volte, momento topico della partita quando tirano una carta "Rally" e recuperano cinque blocchetti, praticamente annullando le perdite che avevamo inflitto fino a quel momento. Da quel momento è stata solo una questione di tempo prima di arrivare all'inevitabile conquista della vittoria da parte degli Inglesi.

Da Giocando 2011

Un mix di errori da parte nostra e di sorte avversa ci lasciano con la voglia di rivincita, le meningi si mettono all'opera e decidiamo di riprovarci. Decidiamo di nasconderci dietro le colline in attesa dell'avanzata nemica, lasciano la sola artiglieria per vessare la loro avanzata. Ovviamente le carte che peschiamo non sono di questo avviso, e all'inizio non possiamo muovere nulla in questo senso.
Ad ogni modo riusciamo lentamente a ritirarci, e riusciamo anche a sfruttare la mole di carte per muovere sul lato sinistro per infliggere danni alle truppe portoghesi alleate.

Da Giocando 2011

Dopo un pò di turni la situazione è piuttosto rosea, giocando con accortezza riusciamo a infliggere le prime perdite, subendo delle ferite ma relativamente poco.
Peccato che di nuovo fanno un "Rally", però questa volta recuperano sei blocchetti, vanificando completamente i nostri sforzi sul lato sinistro. Nonostante lo scoramento riusciamo a far ritirare i feriti, arrivando piano piano a ottenere una posizione di nuovo vantaggiosa, e alla fine a vincere la partita.


Da Giocando 2011

Nonostante la forte presenza, o forse proprio a causa, della componente casuale entrambe le partite sono state molto divertenti. Una volta che si stabilisce che quello che fai può essere disfatto da una pesca sfortunata, se riesci a farti due risate su quello che succede quando la Dea bendata si accanisce allora è un titolo che si può godere appieno. Certo se si preferisce un approccio più ponderato, con situazioni più prevedibili, allora può obiettivamente essere frustrante.

lunedì 17 gennaio 2011

Diario di Gioco 86

Altro Diario di Gioco privo di foto, purtroppo ho provato a tatuarmi la macchinetta ma non ci sono riuscito, per cui spero vi accontenterete. Nel perfetto spirito di quanto detto un paio di post fa ho provato un gioco nuovo, o meglio un gioco vecchissimo ovvero il Mahjong. E sono rimasto sinceramente stupito. Intanto è sicuramente una gioia per gli occhi, le pedine sono esotiche al punto giusto eppure perfettamente comprensibili, sopratutto gli Sbrambi, il Cosmopavone, e il Drago del Parcheggio. Il gioco ha una preparazione piuttosto caratteristica, ogni giocatore (si gioca in quattro) forma una "muraglia" di pedine coperte lunga 18 pedine e alta due, dopodiché queste muraglie vengono unite a formare un quadrato. Un giocatore a caso "spezza" la muraglia a caso e inizia a prendere due pedine, seguito dagli altri finché tutti hanno tredici pedine. A questo punto il primo giocatore pesca una pedina e ne scarta un'altra. E' possibile abbinare le pedine in tris e scale da tre, scopo del gioco è fare Mahjong, ovvero chiudere la mano con tre triplette e una coppia. In effetti è molto simile a Scala 40, e ci si potrebbe chiedere dove sta la bellezza di questo gioco, che è praticato moltissimo. La bellezza è nel modo di fare punti. Si fanno punti facendo i tris, mentre le scale servono solo a chiudere. Ma sopratutto si fanno punti in base alle combinazioni che si riescono a ottenere. Ci sono molte chiusure, molte combinazioni che se le ottieni fai tantissimi punti, con raddoppi su raddoppi... Certo per giocare bene occorre conoscere queste combinazioni, cercare di non sporcare la mano, insomma non è facile.
Purtroppo a fronte di tutto è un gioco molto lungo, la singola mano di per sé non è lunghissima, chiude quando si arriva a tot tessere dalla fine, ma se nessuno ha fatto Mahjong la mano è annullata. Riuscire quindi a fare le quattro mani regolamentari non è immediato, anche perché i giocatori potrebbero cercare di annullare la mano se vedono che non stanno facendo punti, o se un'altro ne sta facendo troppi.
Ad ogni modo un gioco interessante, mi ha fatto piacerle provarlo.

domenica 16 gennaio 2011

Diario di Gioco 85

Un Diario piccolo e senza foto per segnare tre partite di fila a Coloretto. Il gioco, di cui ho spiegato le meccaniche qui, rimane un piacevolissimo filler. Tre partite in cinque persone nell'arco di mezz'ora, e dopo che io ho lasciato per fare altro ne hanno fatto altre a manetta... decisamente un giochino carino da tenere in casa alla bisogna!

mercoledì 12 gennaio 2011

Entrata del tempio

Questa base l'ho preparata per una miniatura che ho iniziato praticamente a inizio dello scorso anno, e che solo ora è arrivata quasi a finitura... Vabbè, intanto ecco la base! :D


Da Basette

Ho iniziato assemblando qualche listello, in modo da preparare l'entrata. Come vedete dalla foto non è nulla di complicato. Fatto questo ho incollato il tutto alla base, e ho steso uno strato sottile di milliput, in modo da poter scolpirci sopra, come fatto qui, un mattonato. Oltre al mattonato ho tracciato un simbolo Tao, il cerchio esterno è fatto con una basetta da 25mm, con una lieve pressione ho ottenuto il cerchio, e poi l'ho reso un po' più profondo con l'attrezzo per scolpire. Anche per fare i due cerchi piccoli mi sono servito di un piccolo aiuto, nello specifico dei tappetti copri pennelli. La S che divide l'ho fatta io, e si vede perché è storta!


Da Basette

Fatto questo, ho lasciato asciugare e carteggiato sono passato alla pittura.

Dopo aver dato la base nera ho dipinto tutto con lo Scorched Brown, quindi ho dipinto alcune mattonelle con vari colori, blu, rosso, verde... il concetto è che serve a dare varietà. Fatto questo ho passato varie mani di grigio schiarito mano mano col bianco.


Da Basette


A questo punto mi sono accorto che è venuto veramente male, le mattonelle sono tutte storte, e il segno del Tao alla fine è venuto troppo ad cazzum canis...
In fondo non tutte le ciambelle riescono col buco. Pazienza, alla fine mi servirà come esperienza, per fare la prossima! :D

Giusto per fare degli esperimenti ho provato a sporcare un po' qui e lì, questa base alla fine verrà scartata, che almeno si renda utile fino in fondo!

lunedì 10 gennaio 2011

Una anno di Diario

Ed eccoci al primo post di riepilogo dell'anno passato, in cui ho dato un'occhiata al mio Diario. Quello che è emerso è, secondo me, abbastanza interessante da valere la pena farne un post, spero condividiate questa mia opionione.

Allora, il primo dato che emerge è che ho fatto 117 partite a 66 giochi diversi. 
Una media di circa una partita ogni tre giorni, enormemente superiore a quello che pensavo... peccato che come ci dovrebbero insegnare a scuola la statistica dice che se io mangio due polli e te nulla abbiamo mangiato un pollo per uno... Infatti spesso ho fatto più partite nella stessa giornata, e a volte ci sono state due/tre partite di fila allo stesso.

Un'altro dato significativo a mio avviso è che i giochi che ho giocato più spesso li ho giocati... rullo di tamburi... SETTE volte! Esattamente, nel corso dell'anno sono riuscito a giocare SETTE volte ai miei giochi preferiti... dei 66 giochi ben 47 sono stati giocati una volta sola, e se di alcuni non sento la necessità di bissare per altri un tentativo lo farei volentieri... Se da un lato questo vuol dire che qualche gioco lo conosco (ma neanche tanti vista la mole immensa del mercato) vuol dire anche che li conosco in superfice, e che di pochi ho approfondito le meccaniche.

Va detto anche che la scelta del gioco non dipende interamente da me, spesso dipende dalla compagnia, dalla presenza o meno di novità, dal tempo a disposizione, da quando è uscito il gioco... insomma i motivi possono essere tanti, ma una cosa è certa, forse è meglio se per il 2011 cerco di restringere un pò il campo dei giochi, magari giocarne di meno ma più spesso.

Non sono rimasto stupito della preponderanza di Boardgames rispetto ai Wargames, benché io mi consideri un Wargamer è ovvio che un Wargame ha bisogno di una preparazione molto maggiore rispetto a un BoardGame, mentre questi si può improvvisare un Wargame no. Nonostante tutto sono riuscito a giocare più partite di quelle che pensavo, e benché non mi sia avvicinato molto all'obiettivo di una partita in 2h qualcosina è stato fatto, e altro si può fare nel 2011. D'altronde nonostante questo ai primi posti abbiamo Space Hulk e Warhammer Fantasy, e se il primo non è tecnicamente un wargame ci si avvicina abbastanza.

Beh questo è quanto, nell'improbabile caso vi interessi vedere la lista la trovate qui.

domenica 9 gennaio 2011

Miniature Salute 2010 - Il Robot

Ecco finalmente, dopo tanto tempo, un pezzo che faccio per una gara. Il pezzo consta di tre parti, un Robot, una tipa anni '50 e una base. La miniatura, prodotta dalla Black Scorpion, è questa.
Ma bando alle ciance, e parliamo del robot, come faccio di solito sono partito dalla rete, facendo una ricerca per trovare ispirazioni. Non ho avuto molta fortuna, ma per fortuna mi ricordavo che sulla Legio Pictorum c'era questo tutorial sui metalli fatto da Automaton, e mi sono detto che era l'occasione migliore per provare, e così ho fatto. 

Per prima cosa ho pulito la miniatura, una volta rimosse le linee di fusione e data una carteggiata con la carta vetrata fine ho smerigliato col dremel e dato una bella lavata con acqua calda, sapone per piatti e una spazzola che dedico esclusivamente a questo. A sinistra la miniatura non pulita e a destra quella pulita, direi che la differenza è evidente.

Da Miniatura Salute 2010

A questo punto il pezzo è stato imperniato sul piede, messo su un cubo di legno e via di base nera.

La procedura alla fin fine è piuttosto semplice, anche se sono molti passaggi:
Per prima cosa ho dato uno strato di Boltgun Metal su tutta la miniatura. Ho dato varie mani sottili per evitare che il metallico facesse grumi, cosa tutt'altro che impossibile...
A questo punto ho dato una lunga serie di lavature, nei recessi e nelle parti che ritenevo in ombra. Le lavature che ho dato, nell'ordine sono: Warlock Purple, Scab Red+Blood Red, Scab Red, Snakebite Leather+Chaos Black, Chaos Black. In generale ho tentato di andare sempre più nei recessi, e di restringere l'area interessata.

Fatto questo sono passato alle lumeggiature, per prima cosa ho ripassato il Boltgun Metal in modo da riprendere il tono di base, poi sono salito con Chainmail e poi Mithril Silver. Dopo di questo ho dato un lavaggio leggero leggero con Ice+Blu + Skull White. Il concetto è che così le ombre avrebbero riflessi rossastri, mentre le luci riflessi azzurrati. Beh ovviamente Automaton è un maestro, io sono solo me, quindi alla fine del procedimento il risultato era questo:
Fatto questo, che era la parte più importante, sono passato al resto del modello. 
Le lenti degli occhi, e la gemma sul petto sono stati dipinti rispettivamente con Hawk Turquoise, Goblin Green e Warlock Purple, ombreggiate aggiungendo nero e lumeggiate aggiungendo bianco. Su tutte tre le superfici ho messo un puntino di bianco nella parte scura, e una mano di Hard'coat (trasparente lucido).

Le varie parte simil corrugato sono state fatte ripassando il nero con una piccola aggiunta di bianco, e poi con una piccola aggiunta di bianco per le linee in evidenza.

Alcune parti le ho fatte dorate per creare un pò di contrasto, sono partito da una base di Dwarf Bronze, ombreggiate con Devlan Mud e lumeggiate con Shining Gold e Burnished Gold.


Da Miniatura Salute 2010

Ultimo dettaglio, la tanica sulla schiena. Volevo dare l'idea che dentro ci fosse un inquietante liquido rosso, per cui l'ho dipinta come se fosse di vetro trasparente. 
Sono partito da una base di Regal Blue + Codex Gray, poi ho dipinto il liquido con lo Scab Red. Siccome il robot è inclinato in avanti ho provato a inclinare di conseguenza il liquido. Fatto questo ho lumeggiato la parte superiore aggiungendo Skull White, e la parte inferiore aggiungendo Blood Red. A questo punto ho dipinto le linee dei riflessi, i soliti puntini bianchi, e via di Hard'coat.

Beh per ora il Robot è finito, devo dire di essere molto soddisfatto della resa del metallo, che è da tanto che non facevo. A voi.

sabato 8 gennaio 2011

Cerveeeeeeelli - 2

Finalmente ecco qualche amichetto per questo simpatico individuo. In questo gruppo ho voluto provare altre tonalità di pelle, la prima, quella che mi ha convinto meno, è un azzurro eccessivo, ottenuto con Astronomican Gray di base, seguita da dei lavaggi di Warlock Purple, e lumeggi di Space Wolf Gray. Per raggiungere un tono che mi andasse abbastanza bene ho penato decisamente troppo...

Da Progetto Z

La seconda prova è andata decisamente meglio, una base di Tallarn Flesh + Hawk Tourquise, lavaggio con Devlan Mud, poi una ripassata alle ombre con il Warlock Purple e infine lumeggio del colore base più una punta di Rotting Flesh. Molto meglio.

Da Progetto Z

Infine la prova a mio avviso migliore, ovvero base di Tallarn Flesh + Knarloc Green, lavaggio di Devlan Mud, ombre in Warlock Purple e lumeggio con Rotting Flesh. Più semplice da ottenere e di effetto.

Ho anche fatto un paio di prove per fare zombie di colore, la base è in entrambi i casi Bestial Brown, con una punta di verde, solo che uno ha anche una aggiunta di nero, e l'altro no. Solite ombre in Warlock e lumeggi con bestial e Rotting Flesh.

Da Progetto Z

Molti di questo gruppo hanno i pantaloni (o quel che ne resta) verdi con una mimetica marrone... ho pensato a una scena del tipo: "La buona notizia è che l'esercito è arrivato... la cattiva è che se lo sò magnato!"

Da Progetto Z

Alcuni hanno un classico pantalone nero, e questo in particolare rosso con strisce bianche. Perché? Presto detto...

Ora vediamo sul campo come andranno!

lunedì 3 gennaio 2011

Rinnovo Grafica

Ed ecco qui, ho cambiato la grafica del sito, che dopo un anno era anche il caso! :D

Oltre a questo ho tematizzato un po' di più i vari Diari aggiungendo come argomenti Boardgame, Wargame e Card Game. Certo spesso la distinzione è sottile, per cui potrei aver categorizzato qualcosa in maniera non appropriata... beh pazienza, nessuno se ne avrà a male! :D

Beh a voi, che ne dite?

Diario di Gioco 84

Prima partita dell'anno nuovo a Age of Empire III. Il gioco si presenta come un giocone di quelli belli pesanti, invece si rivela un gioco di piazzamento piuttosto leggero, con una componentistica decisamente bella (anche se poco maneggevole, ma quante ne volete!).

Da Giocando 2011

La partita è stata molto divertente, sopratutto perché, obnubilati da cibo e alcool abbiamo fatto quelle simpatiche scene che tutti amiamo, tipo il classico in cui ogni giocatore, a giro, chiede la stessa cosa agli altri... D'altronde dopo il primo dell'anno non è che si possa pretendere di più! :D


Da Giocando 2011


Ad ogni modo, come dicevo il gioco è di piazzamento, bisogna piazzare a giro i propri omini sulle caselle azioni, e dopo che tutti lo hanno fatto si eseguono le suddette, a volte in ordine di giro a volte in ordine di selezione, a seconda dell'azione. Scopo del gioco conquistare il nuovo mondo, tenerlo e accumulare ricchezze. Il gioco permette molte opzioni per farlo, non ho chiaro se basta concentrarsi su una o tenerle tutte sotto controllo. Magari da sobrio andrà meglio!

domenica 2 gennaio 2011

Tanti auguri al bloooog! Tanti auguri al blooog...

E Buon anno a tutti voi che lo leggete! 


Eh si, è passato un intero anno da quando ho iniziato questo blog, e devo dire di esserne soddisfatto! Dai prossimi giorni inizierò a giochicchiare con la grafica per rinnovarne il layout, se avete consigli o suggerimenti fatevi sotto! 
Certo non sono riuscito a fare tutto quello che mi ero prefissato, e ho fatto molte cose di cui non avevo sentore quando ho scritto il primo post... ma d'altronde io sono volubile, fa parte del mio fascino! :D

P.S.
Una mentina succhiata a chi riconosce la torta... ;)

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