mercoledì 31 marzo 2010

Casa mia casa mia, due piani in allegria...

Dopo aver realizzato le casette e averne dipinta una mi sono detto... perchè non farne una a due piani?

Il modus operandi è praticamente identico a quello per le casette, le differenze principali sono nelle dimensioni e in un piccolissimo accorgimento per il fronte.

Per le mura laterali sono partita da un rettangolo 10x20, a cui ho tagliato da un angolo un quadrato 5x5.


Da Case

Il muro posteriore è un rettangolo 15x10 a cui ho fatto una punta tagliando da una distanza di 5 cm verso il centro, creando un angolo di 45°.

Il muro anteriore è un rettangolo 20x10, la punta è fatta allo stesso modo, ma gli ho fatto delle incisioni in modo da poterlo piegare e farlo entrare quindi nel quadrato che ho tagliato nelle mura. Le incisioni sono una davanti e una dietro, la prima (quella dietro) a 5 cm da terra, la seconda (quella davanti) a 10 cm da terra.

Da Case


Il tetto è un pezzo bello grosso, 18x22, da incidere al centro e piegare. Avendo fatto angoli di 40° i pezzi avanzati vanno benissimo per fare da guida.

Fare i buchi per finestre e porta, unire il tutto con scotch e abbondante colla vinilica, aggiungere i listelli decorativi et voilà.

Da Case

Nella galleria ci sono le immagini passo passo.

Diario di Gioco 26

Una nuova partita a Principi di Firenze, in questa partita ho provato finalmente a impostare una pseudo tattica dall'inizio. Nello specifico ho provato a prendere 1 Costruttore, i palazzi strettamente indispensabili (3 alla fine) e giullari. All'inizio (primi tre turni) ho comprato mestieri, e poi ho alternato l'acquisto di un bonus al compimento di un'opera. La tattica ha apparentemente funzionato, sono curioso di vedere se funzionerà di nuovo la prossima volta! ;)

martedì 30 marzo 2010

Casa mia casa mia, una pittata e via

Vi ricordate le casette? Beh se non le ricordate la vostra memoria è andata... finalmente sono riuscito a mettermi un pò di buzzo buono e ho dipinto la prima di prova.

Da Case


Il risultato non mi spiace, anche se sul tetto temo bisognerà fare qualche cambiamento... 
Hasta la vista!

Da Case

lunedì 29 marzo 2010

Diario di Gioco 25

Nuovo giro di partite, questa volta ho avuto il piacere di giocare a Ad Astra, della Nexus

Da Giocando 2010

Il gioco è incredibilmente semplice. Ogni Giocatore rappresenta gli esponenti di una razza originaria del sistema solare (eh il nostro caro vecchio sole) che a quanto pare stà per abbandonarci (doh!). Comincia quindi una serrata esplorazione spaziale, per la conquista di sistemi stellari e relativi pianeti, oltre ai ritrovamenti di preziosi artefatti alieni.
Il turno si suddivide in due fasi, la pianificazione (in cui i giocatori piazzano una carta azione coperta nel tabellone in foto) e la risoluzione, in cui si realizzano le azioni pianificate. E' interessante che tutti i giocatori possono agire quando si gira la carta, anche se di solito il giocatore che la ha giocata può decidere l'esatto effetto. I set di carte sono pressoché uguali, ma non identici, per cui cambiando set si può avere una lieve differenza nell'esperienza di gioco.

Da Giocando 2010

Una volta spiegato il gioco, questi preme sull'accelleratore. Una partita non è molto lunga, e a mio avviso ha una buona rigiocabilità.
Ma non sono tutte rose e fiori.
Al gioco manca qualcosa... le interazioni tra giocatori sono ridotte all'osso, e manca il combattimento. Datemi del sentimentale, ma per me in un gioco di conquista spaziale deve esserci una parte di lotta... capisco però che le meccaniche per gestirla avrebbero appesantito il tutto, mentre è palese lo sforzo di snellire il gioco e di velocizzare la partita.
Per il momento quindi sospendo il voto, nell'attesa di giocarci ancora.

mercoledì 24 marzo 2010

Diario di Gioco 24

Cosa aspettarsi da un giochino per due persone, comprato all'Asta Tosta per pochi euro? Beh se il giochino è Scarab Lords, di Reiner Knizia, allora direi che posso aspettarmi parecchio.


E in effetti il gioco merita. La plancia si divide in due regioni, in cui i giocatori si affrontano per avere la supremazia economica, religiosa e militare. Questo utilizzando le carte, che possono essere calate, attivate, maledette e purificate in tre fasi, seguite da una fase in cui si conta chi ha la supremazia. Il gioco finisce se all'inizio del turno un giocatore ha due supremazie in ogni regione, o se un giocatore finisce il proprio mazzo (30 carte). Il gioco, una volta appreso, scorre a una velocità impressionante, basti pensare che ci ho fatto tre partite in poco più di un ora. Giudizio positivo su questo vecchio ma a quanto pare valido gioco.

martedì 23 marzo 2010

Diario di Gioco 23

Finalmente è arrivata la Giornata Wargames del Ludico Imperio, e sono riuscito a fare una partita a Monsterapocalypse. Questo gioco non ha avuto il successo che meritava a mio avviso. I modelli sono dei predipinti, e sono predipinti molto bene. L'effetto sul tavolo è ottimo.


Da Giocando 2010

Durante la partita abbiamo distrutto 18 palazzi su 20, cosa che nella mia personalissima scala dei valori è bene. I due palazzi che si sono salvati... beh la partita è finita presto, la prossima volta vedremo.

Ad ogni modo, il gioco scorre bene, peccato solo per le decinaia di abilità speciali che sono riportate sulle base dei modelli come simboli, rendendo necessaria (almeno all'inizio) una costante consultazione del manuale.

Da Giocando 2010

Va detto che con una banda che si conosce, con palazzi dagli effetti noti, e con giocatori un minimo esperti la partita dovrebbe scorrere eccezionalmente bene. Peccato solo che essendo un collezionabile attualmente è fuori dalle mie mire.

lunedì 22 marzo 2010

Diario di Gioco 22

Provati due nuovi giochi, il primo è nuovissimo nel senso che ancora è un prototipo, come già fatto in passato lo cito qui per completezza e lascio le mie impressioni all'autore :P

Non contento però ho provato un nuovo gioco, da poco entrato in ludoteca, ovvero Gold City. E ce lo sapete che è proprio bellino?


Da Giocando 2010

La parte grafica è da urlo, le regole semplicissime da spiegare e da capire e il gioco è veloce, semplice ma non semplicistico e non senza una certa profondità nelle strategie.

La plancia come vedete è divisa in quattro quadranti, di diverso tipo geografico. Si parte con un asta per acquistare carte collegate a un quadrante, o porti. Dopodiché si costruiscono botteghe dove si hanno carte, i porti ovunque e nell'entroterra a patto che si abbia un collegamento stradale con una propria bottega.  Piazzare delle botteghe dà dei bonus (merci, carte terreno, denari per l'asta) e alla fine di ogni turno, in base a una carta estratta casualmente all'inizio, si determinano i punti fatti.


Da Giocando 2010
I modi per fare punti sono tanti, penso che possano venir su molte partite. Da provare la variante per due giocatori, disponibile qui.

mercoledì 17 marzo 2010

Diario di Gioco 21

Fine settimana molto impegnato, in cui ho partecipato, come membro della Crew di Gioconomicon, a Play 2010. Ovviamente non sono riuscito a giocare quasi a nulla, in compenso ho dimostrato per due giorni Ex Illis, e quando non dimostravo mi sono fermato spesso a guardare.

Per sapere bene cos'è Ex Illis vi rimando agli articoli scritti su Gioconomicon, tra cui mi permetto di sottolineare questo, fatto da me.

Ma torniamo a noi. Ex Illis è un gioco molto particolare, che si riassume in poche, seppur trasvolanti righe.

Hai una mappa a caselle. Hai le miniature. Hai un pc. Fai la mossa sul tavolo, la riporti sul pc, e il pc ti comunica l'esito. Nessun tiro di dado visibile, nessuna necessità di controllare tabelle o altro, e nessun tempo morto per vedere le regole. Nessun contrasto per la posizione del modelli, o delle coperture, o per le distanze.

Il gameplay è molto interessante, le singole unità hanno tutte un livello di esperienza, che aumentando sblocca nuove opzioni e abilità speciali, alcune personalizzabili (per cui non è detto che a parità di livello le truppe siano uguali). Dopo averlo giocato per un pò, e averlo visto giocare parecchio, posso dire che il Gameplay è buono, addirittura intrigante.

Quindi, se dovessi dare un giudizio esclusivamente sul gioco, beh sarebbe molto positivo.

Ma un gioco non è solo questo, e questo vale principalmente per i wargame.

La prima cosa che mi è saltata all'occhio è l'apparente inutilità del tavolo "reale", rispetto alla parte su pc. Questo viene risolto non riportando sulla mappa del pc informazioni come gli elementi scenici (foreste, ostacoli...) e il tipo esatto di truppa. Per intenderci, su pc c'è una mappa a quadrati verdi, in cui si vede che c'è una o più truppe, ma non se ne vede il tipo. Se avessero aggiunto una iconcina per distinguere le truppe, tutto il discorso modelli diventerebbe completamente inutile.

Pur tuttavia, non è questo il peggior difetto, secondo me. In Ex Illis quando acquisti un box o un modello, nella confezione c'è un codice, che bisogna inserire nel sito di Ex Illis per avere la relativa unità. Questo vuol dire che si può giocare esclusivamente con le mini in proprio possesso, che hanno un codice.

Non si possono fare liste per provare tattiche con modelli che non si hanno.
Non si possono fare conversioni per creare un modello diverso, o meglio si possono fare ma non si possono usare in gioco.
Non si può proxare nulla.
Non posso usare le regole di Ex Illis per giocare ad altro.
Non posso inventarmi una modifica da provare.
Non posso inventarmi scenari, condizioni di vittoria, o altro.

Insomma, in Ex Illis c'è una fortissima limitazione della parte creativa del gioco, e questo, per me, è un limite assurdo e odioso.

E' come se tutte le partite fossero partite di torneo ufficiale, non ci sono amichevoli.

Per alcuni forse questi non sono nemmeno difetti, ma per me lo sono. Chissà, se in futuro cambierà...

giovedì 11 marzo 2010

Casa mia casa mia, per piccina che tu sia...

E queste son piccine davvero! Probabilmente avrete intravisto, nelle foto dei giorni scorsi delle case fatte di cartone, le ho realizzate apposta per il progetto di Guerra Civile Spagnola, ma in effetti sono comodamente riadattabili a qualsiasi ambientazione.

Per cominciare tagliate dei rettangoli di cartone, io ho usato quello da imballaggio, facendo 4 rettangoli, due da 95x80mm e due 120x50mm. Prendete i due rettangoli da 95x80 e tagliate il lato da 95, dal centro a 45mm più in basso, sia a destra che a sinistra. Alla fine dovreste avere dei pezzi come quelli in foto, all'interno dei quali dovrete ricavare dei buchi per porte e finestre.

Da Case
Ora con lo scotch carta assemblate il tutto, con una goccia di colla vinilica che non sta mai male.


Da Case

Per una maggiore stabilità potete mettere una striscia di nastro adesivo anche all'interno, ma non è fondamentale. Siccome non vogliamo che non abbiano un tetto sulla testa prendiamo un bel pezzo di cartone 160x140. Incidete a metà il lato da 160, senza arrivare in fondo però. Piegatelo e usando i pezzi avanzati dal taglio di fronte e retro, fissatelo in modo che resti piegato.

Da Case

Unite il tutto e avrete fatto una perfetta casa da gioco. Se volete avere qualcosa di meglio suggerisco però un'altro paio di passaggi, molto semplici. Prendete un listello di legno, e decorate le mura, in questo modo:


Da Case


Con questo piccolo accorgimento è già migliorata, se volete fare un effetto tipo tegole, spellate la carta del tetto, mettendo in mostra il cartone corrugato sotto, et voilà!


Da Case


Una volta preso il via riuscirete a fare una casa in meno di dieci minuti, e con poche variazioni è possibile ottenere molti tipi diversi di abitazioni, sia cambiando la pianta che i materiali del tetto. Ad esempio se copriste completamente le mura con listelli di balsa (orizzontali) otterreste una perfetta casa rurale. 

venerdì 5 marzo 2010

Diario di Gioco 20

Un diario di gioco promiscuo, infatti sono riuscito a giocare nello stesso giorno a un Wargame e a un Boardgame... non male, non male davvero :D

Il Wargame è Guerra dell'Anello, i miei prodi e non dipinti uomini di Gondor si sono scontrati contro un blocco di Elfi Silvani, ho avuto il piacere di spiegare le regole di questo bellissimo gioco e spero sia piaciuto... ma bando alle ciance, passiamo ai fatti.

Da Giocando 2010

La missione era semplice, conquistare la torre sopra la collina al centro del tavolo.
Una veloce occhiata allo schieramento mi dice che ho la superiorità numerica.
Ma gli Elfi sono i macho elfi di Tolkien, quindi causano tutti terrore. E hanno valori di Maestria decisamente superiori ai miei. Tra le loro file vedo l'inquietante profilo di Legolas, e sopratutto di Galadriel, Signora di Bosco Atro.
Non mi faccio spaventare, io dalla mia parte ho il figlio prediletto di Gondor, Boromir e nientepopodimenochè  Gandalf il Grigio in persona. Cosa abbia spinto elfi e umani a lottare per quella collina non lo sò...
La partita inizia con me che avanzo verso la torre. Ranger di Gondor si posizionano nei boschi, mentre la cavalleria attende come riserva. L'avanzata dei Veterani di Osghiliat è lenta e metodica.
Gli Elfi non sono da meno, e muovono portandosi a tiro ottimale delle loro frecce... non dalle mie, in quanto mi dimentico che hanno tutti mantelli che li nascondono, per cui subisco il loro tiro, e alcuni uomini di Gondor mordono la terra.
Continuano le avanzate, nulla di particolare se non che gli elfi si ritirano agilmente oltre la portata dei miei archi, mentre le cavallerie si portano a distanza di carica... ma anche dei miei arceri e dei miei ranger, che mietono vittime.
Galadriel avanza e carica l'unità di guerrieri di Gondor, palesemente sottovalutando l'abilità marziale di Boromir che in un duello epico uccide l'antica Elfa e sette sue guardie... Gli uomini vincono lo scontro, ma gli Elfi tengono botta.

Ci sono una serie di scontri sparsi, in cui gli Elfi escono sconfitti grazie alle armature superiori degli umani, che gli evitano perdite. Và detto che gli Elfi avendo un coraggio non indifferente non sono mai fuggiti da una lotta, sono sempre rimasti saldamente al loro posto.
Cosa che non gli ha permesso però di conquistare la torre, e di conseguenza la vittoria :D


Da Giocando 2010

Siccome ci abbiamo messo poco abbiamo fatto pure una partita a Principi di Firenze, che si conferma un gran gioco. Ho attuato una strategia completamente diversa dalla precedente partita, basandomi sui giullari, pur avendo fatto meno punti ho strappato una vittoria (beh pareggio, ma io avevo due monetine in più :D ). Bella partita tiratissima in cui tutti e tre avremmo potuto tranquillamente vincere.

giovedì 4 marzo 2010

Diario di gioco 19

Altro giro, altra ruota. Nella nostra ricerca di un regolamento per la Guerra Civile Spagnola abbiamo deciso di dare una seconda chances al Chain Reaction. Me ne sono pentito, ho deciso che il gioco non vale la candela. Sulla carta sarà pure fico, ma non è il gioco per me. Però la partita mi ha ispirato cmq una storiella, e quindi eccovi il Battle Report con foto d'epoca (beh più o meno), dal punto di vista di un anonimo soldato.
P.S. per chi volesse vedere le foto a colori sono qui.
Venceremos!


Da Giocando 2010

Arrivammo al villaggio di San Cristobal all'alba, era una semplice ricognizione... o così credevamo. Mostafa ordinò di assumere una formazione sparsa, per attraversare velocemente il villaggio e andarcene via. 

Da Giocando 2010

Ci addentrammo nel villaggio silenzioso. All'inizio sembrava andar tutto bene, anche se ci sembrava strano non vedere nessuno in giro pensammo a una coincidenza... forse eravamo solo stanchi della guerra, e la nostalgia di casa ci aveva reso imprudenti. Mostafa ci fece dirigere verso il bosco, forse lui aveva intuito qualcosa...


Da Giocando 2010

Pochi secondo dopo la sua voce echeggiò nel villaggio deserto... "FALANGISTI!!" Era appena uscito dal bosco, evidentemente era riuscito a vedere i maledetti che si nascondevano dentro l'ultima casa, pronti a tenderci un'imboscata. Una scarica di colpi partì dalla casa, Mostafa rispose al fuoco per un pò, ma all'improvviso cadde davanti ai nostri occhi, e con lui un soldato di cui non ricordo nemmeno il nome...


Ci dividemmo. I due vicino a Mostafa si ripararono nel bosco, mentre io e il mio commilitone tentammo di nasconderci dietro una casa. Mentre io e lui avanzavamo al riparo della casa sentivo il fuoco dei fucili, i nostri commilitoni avevano aperto il fuoco e li tenevano impegnati un un furioso scontro... che non potevamo vincere. Mi girai un attimo e li vidi fuggire verso le colline... Nel frattempo vedemmo un gruppo di Falangisti che tentavano di raggiungere una casa per circondarci. Aprimmo il fuoco, abbattendone uno e mettendo in fuga gli altri. In noi si accese la speranza, il mio compagno si affacciò... e venne abbattuto da una scarica di fucili. Tre dei loro erano riusciti a circondarci.


Da Giocando 2010


Mi arresi. Ora sono loro prigioniero, e aspetto che questa guerra maledetta finisca per tornare a casa. Spero che non mi fucilino prima.

martedì 2 marzo 2010

Guerra Civile Spagnola - Prima squadra pronta!

Da Guerra Civile Spagnola

Come vi avevo detto mi sono messo sotto per il progetto di gioco sulla Guerra Civile Spagnola. Pur se non al livello del buon Gnotta, i miei Marocchini cominciano a prendere forma.

Dopo aver pulito i pezzi li ho imbasettati su rondelle, e con il das ho coperto i buchi.

Per prima cosa ho dato una mano di fondo nero, ho usato lo spray GW, che secondo me è tra i migliori (se non il migliore). Dopo che ha asciugato ho dato uno spray marrone in maniera più leggera, in modo che si depositi solo sui rilievi. Per gli spray colorati uso gli Army Painter, a mio avviso buoni ma un pò rischiosi, un paio di volte mi è capitato di trovarmi modelli pieni di impurità, probabilmente ho sbagliato qualcosa io, ma non mi è ancora mai capitato con altri, quindi per ora dò la colpa alla marca. :D

Dare un fondo marrone ha molteplici vantaggi quando si parla di modelli da gioco. E' una buona base per molti colori, crea un effetto "vissuto" sul modello, e sopratutto prepara in un attimo tutti quei particolari fini tipo cinghie e piccole bisacce che di solito portano via molto tempo.

In questi modelli ci sono 3 colori dominanti. Per i colori ho usato tutti colori GW:
Pelle scura: Dark Flesh o Terracotta.
Maglia bianca, turbante e calzari: Bleached Bone.
Pantaloni: Yanden Darksun.

Per i dettagli rossi ho usato il Macarite Red, il Boltgun Metal per i metalli e lo 
Shining Gold per le decorazioni, per la barba ho usato il Chaos black con una punta di Dark Flesh.


Essendo pezzi da gioco ho preferito la quantità alla qualità, per cui tutte le aree sono state coperte col colore base, ombreggiate e quindi un ripasso del colore base. Notare che tutte le cinghie, cinghiette, cinture, borse e simili hanno già il colore base grazie allo spray marrone, cosa che mi ha fatto risparmiare tantissimo tempo.
Una piccola eccezione l'ho fatta per la pelle, ho preferito fare qualche passaggio di luce aggiuntivo, aggiungendo del Dwarf flesh, in modo che si armonizzi bene con il passaggio successivo.

Dopo aver dato a tutte le aree il colore base mi sono dedicato alle ombre con il Devlan Mud. L'ho passato su tutto il modello indiscriminatamente, altra pratica che utilizzo solo per i pezzi da gioco, in quanto di base è piuttosto sporca e imprecisa. 

Dopo aver atteso che asciugasse bene ho ripassato il colore base sulle parti più in rilievo (baveri, maniche, ginocchia), coprendo solo una piccola area, non tutto il pezzo.

Fatto ciò mi sono dedicato ai dettagli del volto, occhi e barba in particolare.


Da Guerra Civile Spagnola

Ora, tecnicamente i modelli sono finiti, manca solo la basetta. 

Fate la basetta in modo che si armonizzi al vostro campo, e avete effettivamente finito, nel mio caso ho steso una base di Bestial Brown seguita da due passaggi a pennello asciutto, il primo di Snakebite Leather e il secondo di Bleached Bone.

Venceremos!

P.S.
I miei poteri si fanno sentire sempre cmq... sapete qual'è l'unica foto in cui sono venuti tutti a fuoco?


Da Guerra Civile Spagnola

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...