mercoledì 29 giugno 2011

La mia miniatura preferita

Una cosa che succede spesso nei Blog è indire gare o estrazioni di vario tipo, spesso in forma goliardica o comunque allegra. In generale sono sempre cose simpatiche, in cui partecipare non costa nulla e, con un poco di fortuna, si vince pure qualcosa!

Un po' per questo, un po' perché mi è sembrato obiettivamente interessante, quando ho letto questo post dal Blog di Miniature Wargame Conversions ho deciso di partecipare all'estrazione indetta da Warflake, ovvero fare un post sulla propria miniatura preferita, tra tutti i post fatti ne verrà estratto uno a caso.

Beh basta chiacchere, la mia scelta cade sul questo Titano Eldar di Epic: Armageddon:

Da Epic: Armageddon


Il motivo è molto semplice, sono andato a guardare la mia collezione di miniature, e mi sono reso conto che questo modello è l'unico di cui posseggo tre esemplari, tutti e tre convertiti e dipinti più volte nel corso del tempo. Se questo non vuol dire che il modello mi piace proprio non so' cos'altro ci voglia!
Il modello qui sopra è l'ultimo in ordine temporale, rappresenta per molti versi la mia modifica più ardita rispetto al modello originale.

Per completezza ecco anche gli altri due membri del gruppo:

Da Epic: Armageddon
Ah questo ha una storia... lo presi durante la mia prima gita a Londra, e solo a casa mi accorsi che aveva la gamba staccata del bacino! Per dissimulare la cosa decisi di farlo in movimento. Inoltre mi piaceva l'idea di dargli il Power fist, ma non avendo quello originale appiccicai un Power fist di uno Space Marine di Starquest alla lancia termica... una conversione piuttosto brutale, ma all'epoca andò benissimo!

Il Warlock Titan qui rappresenta letteralmente il passo successivo, ovvero piegare il ginocchio. Nella mia idea essendo un Warlock non doveva avere le insegne di un particolare Arcamondo, per cui lo feci solo con simboli dei Veggenti. Nonostante la pittura non eccelsa mi valse un piccolo premio in un concorso on line, cosa di cui sono sempre stato molto fiero.

Zerloon's Angels?
Da Epic: Armageddon

lunedì 27 giugno 2011

Diario di Gioco 133

Dopo averne parlato tanto bene in occasione del mio 100° post non riesco a credere sia passato tanto tempo dalla mia ultima partita a Battles of Westeros.

Posso confermare pienamente il giudizio positivo espresso all'epoca. Il gioco scorre benissimo, senza presentare alcuno dei problemi dei suoi pur illustri predecessori.
Capitano Fidato? Ha l'abilità di dirigere i danni inferti a lui verso un'altra unità ed è un Capitano Fidato? Fidato da chi, mi domando...
Da Giocando 2011

Lo scenario è "Battaglia sulla Strada del Re", scopo degli Stark bloccare i Lannister al fiume, se entro il quinto turno i Lannister non controllano i due obiettivi la missione è un successo Stark, altrimenti udirete il mio ruggito! Anche se personalmente preferisco schierarmi con gli uomini del Nord in questo caso ho guidato le rosse schiere dei Lannister, in una partita estremamente tesa, che si è risolta veramente all'ultimo tiro di dado (purtroppo a mio sfavore).

Le truppe Lannister si apprestano a superare i guadi. Non sanno cosa li aspetta...
Da Giocando 2011

Unica nota che non convince, almeno per ora, è la gestione dei personaggi. A differenza degli altri giochi della serie qui i Comandanti hanno regole speciali che li distinguono gli uni dagli altri, fanno sempre unità a sè, e sopratutto sono estremamente duri da prendere, cosa che può portare all'antipatica situazione di più unità che si accalcano sul singolo personaggio senza riuscire però a prenderlo, anzi venendo lentamente ma inesorabilmente sconfitte. A onor del vero bisogna dire che quando si riesce a catturare un comandante si ha veramente la sensazione di aver fatto qualcosa, forse bisogna solo abituarsi al sistema.

Grande gioco.

mercoledì 22 giugno 2011

Il fu Christopher Duncan Turk

Hey coso, cosè quella faccia affamata?
Essendo ottimi amici non potevo lasciare a lungo separati J.D. e Turk, no? D'altronde parliamoci chiaro, da chi potrebbe andare un infetto J.D. se non dal suo migliore amico?

Cervello!
Da Progetto Z

Questo modello mi ho molto colpito per la sua espressione sofferente, veramente ben fatta. La pelle è la solita miscela che uso per i modelli di colore, ovvero Scorched Brown, Dark Flesh e Dwarf Flesh. La differenza è che dopo aver fatto tutto ho rifatto le lumeggiature con Codex Gray estremamente diluito, a cui ho aggiunto un  poco di Skull White per le luci estreme.
Il camice è un semplice Dark Angel Green schiarito con il Goblin Green.

martedì 21 giugno 2011

Il fu John Michael Dorian

Non mi piace la piega che ha preso questa storia...
La Studio Miniatures è una ditta che produce miniature di Zombie e di Sopravvissuti, e spesso si ispira a personaggi famosi, a film o a serie televisive. E' questo il caso del set di Zombie da Ospedale, detto più banalmente Zombie Mob 6. Avendo messo le mie rapaci mani sui pezzi in questioni ho iniziato la pittura, proprio dal protagonista indiscusso (almento sin dove l'ho vista io) della serie, J.D.

Lo sapevo!
Da Progetto Z

Il modello è fatto molto bene, unico problema una linea di fusione grande come una casa sulla parte sinistra della miniatura, che non è andata completamente via nemmeno dopo averci passato la sega elettrica... 
Ad ogni modo per la pittura della pelle ho usato i suggerimenti di Vampifan, ovvero:
Base nera, Dheneb Stone, lavaggio di Badab Black, lumeggiato usando Dheneb Stone con dosi crescenti di Skull White. Ho fatto un lavaggio azzurrino sulle labbra per accentuare l'aspetto cadaverico. Il sangue è un alone di Terracotta seguito da Blood Red. Non ho passato un lucido per non dare l'idea del sangue fresco. Il camice è semplicemente Ultramarine Blue, scurito con il Chaos Black e lumeggiato con l'Ice Blue.

lunedì 20 giugno 2011

Diario di Gioco 132

Per la serie cosa possiamo fare con i mille mila carri armatini avanzati da altri giochi? Tank Attack! è un simpatico giochino, considerabile quasi come un proto wargame esagonale rappresenta la battaglia di diverse fazioni per il controllo del territorio, battaglia che si svolge usando i carri armati avanzati da Risiko.

La mappa di gioco. Considerando che ci sono solo tre tipi di terreni non è malaccio.
Da Giocando 2011

La componentistica è molto curata, ci sono 400 carri armati di quattro colori diversi, 45 esagoni rappresentanti pianure, colline e foreste, e 20 cerchietti per le città. I giocatori costruiscono la mappa alternandosi a piazzare gli esagoni, dopodiché fanno lo stesso con le città, che vengono piazzate all'incrocio di tre esagoni. 

Il gioco si svolge in maniera estremamente semplice, il giocatore di turno prende i rinforzi (un carro per ogni città controllata e uno per ogni tre esagoni di terreno), poi può, nell'ordine che preferisce, fare un singolo spostamento e/o quanti attacchi vuole. La meccanica prevede che non si possa mai lasciare un esagono completamente vuoto, ergo muovero e/o attaccare porta a ridurre progressivamente la propria forza. Si tirano tanti dadi quanti sono i propri carri armati, e per ogni risultato superiore al numero di carri armati dell'avversario si elimina un carro nemico. Curiosamente l'uno è sempre un successo, per cui la statistica è leggermente sbilanciata a favore dell'attaccante, che colpendo per primo spesso riesce a ridurre tanto i danni da non subire rappresaglie. Scopo del gioco eliminare il Quartier Generale avversario.

Ecco dove mi ha portato la mia fine strategia... massacrato da un singolo carro armatino rosso...
Da Giocando 2011

Che dire, alla fin fine è un giochino, può essere considerato un introduttivo leggero senza infamia e senza lode, nulla di più.

sabato 18 giugno 2011

Diario di Gioco 131

E finalmente, dopo una lunghissima gestazione sono riuscito a fare una partita a Warhammer Fantasy con i nuovi Re dei Sepolcri. Che dire, una bella differenza!!

Sicuramente dovrò giocare parecchio prima di riuscire ad abituarmi alle novità, alcune situazioni mi hanno fatto sentire un poco zoppo. Una su tutte, ovviamente, la magia. Prima la certezza di riuscire a fare qualcosa, e la possibilità di caricare in fase magica mi permetteva una certa libertà, in questa partita un'aquila si è messa a girarmi dietro e non riuscivo a mettermi in modo da fermarla! Nella precedente incarnazione del libro avrei girato un'unità e a furia di incanti l'avrei caricata, adesso sono solo riuscito a perdere tempo prezioso, mentre il rapace faceva il suo porco comodo... Insomma devo imparare a posizionarmi meglio per evitare questi pericoli.

La nuova magia è sicuramente molto diversa, prima potevo recuperare quasi qualsiasi danno, adesso i danni di fatto me li tengo, ma posso potenziare molte unità con un solo incanto. Peccato che per riuscirci devo usare parecchi dadi potere, e che posso fallire con un tiro sfortunato, cosa che a quanto pare capita piuttosto spesso.

Ok, forse ci sono troppi stendardi e Ushabti, ma ho dovuto unire le mie unità per quest'orda!
Da Re dei Sepolcri

Gli umili scheletri guerrieri grazie al Re che passa l'AC diventano piuttosto pericolosi, se potenziati possono veramente dire la loro, ovviamente parliamo di un'unità da cinquanta modelli che principalmente fa da incudine, ma il suo lo fa bene. 
Gli arceri sono rimasti invariati, ma adesso costano meno, quindi è meglio. Il diverso funzionamento degli incanti fa si che tirino meno spesso, ma di fatto quando lo fanno tirano di più. Buoni anche per portare i Sacerdoti.

I nuovi Serpentoni mi hanno dato l'impressione di poter fare moltissimo, nelle giuste condizioni e contro i giusti nemici. Peccato che per funzionare devono ottenere dei sei, e visto che su trenta dadi ne ho ottenuto solo uno (la media era cinque) hanno fatto meno di quello che potevano. Insomma una unità sicuramente molto valida, ma con i miei poteri riuscirò a utilizzarla al meglio?

Giudizio attualmente sospeso sulla Sfinge. Il modello è da paura, ma l'effetto in campo è stato piuttosto ridicolo, e questo senza chiamare una particolare sfortuna ai dadi, probabilmente non ha avuto i bersagli giusti, ma in generale devo dire che è stata proprio poco incisiva, con quei punti potevo mettere altro, da riprovare.

Ma quanto mi piacciono questi tre?
Da Re dei Sepolcri

I Carri mi sono piaciuti, vanno usati con giudizio per farli arrivare, ma se riescono ad arrivare sani possono fare grandi danni con i colpi d'impatto e la caterva di attacchi. Da usare però sui fianchi, magari come martello.

Pessima prestazione delle gettateschi, tra deviazioni e avarie non hanno fatto assolutamente nulla prima di essere spazzate via dal molesto rapace. A loro difesa va detto che non sono colpevoli dei tiri di dado, e che come ho detto devo riprendere le misure per difendermi dalle minacce molto mobili.

Gradevolissima sopresa l'Arca delle Anime! Non riesce a emettere una volta il raggio della morte, ma esplodendo uccide una truppa di Gardiavia, un'aquila e purtroppo un carro... I dadi poteri addizionali che genera sono molto comodi, da proteggere meglio e da finire di dipingere al più presto.

Insomma sono passato da "Esercito completamente dipinto" a "molte unità da dipingere" ma direi che questo è il bello!

sabato 11 giugno 2011

Diario di Gioco 130

Dopo un'assenza a mio avviso ingiustificabile torna Battlestar Galactica, con tutte le espansioni del caso, ovvero Pegasus e Exodus!

Da Giocando 2011

Exodus presenta tre nuove opzioni, ne abbiamo provato due per non appesantire troppo questa prima prova, ovvero le carte fedeltà "Obiettivo Personale" e "Ultimi Cinque" e l'opzione per la Flotta Cylon.

Le carte Obiettivo personale non mi hanno convinto, aggiungono difficoltà agli umani senza dare nulla in cambio, e in generale non mi sembra aggiungano pepe al gioco. 
Le carte Ultimi Cinque non sono nemmeno sicuro che siano uscite, non hanno avuto effetto quindi si riproveranno poi.

Ottima l'impressione sulla Flotta Cylon. I Piloti adesso hanno un senso, uno scopo e una loro importanza, non essendo più casuali gli attacchi dei Cylon sono molto più gestibili e ci sono anche un paio di opzioni per il giocatore Cylon rivelato. Veramente un'ottima aggiunta.


Da Giocando 2011

Anche questa volta hanno vinto i Cylon, ma rimane il solito problema: ero Cylon :D
Anzi, per essere precisi ero un normale essere umano (Helena Cain) poi sono stato ignobilmente giustiziato a causa di una crisi, ho preso William Adama e con lui mi sono scoperto Cylon. A quel punto, da bravo ammiraglio Cylon ho gestito le carte destinazione per far consumare più carburante possibile, cosa che ha portato, nel corso del gioco, ad esaurire la preziosa risorsa. 
Va detto che il secondo Cylon era l'altro giocatore più esperto, e entrambi siamo capitato nel primo giro...
Per non parlare della strage avvenuta nella sleeper fase, quando la prigione si è sovraffollata, tra Boomer per l'abilità negativa, il simpatizzante, e Baltar che c'era finito per laidità molesta... 

Ad ogni modo gran bella partita, non vedo l'ora di rigiocarci, questa volta con tutte le espansioni!

lunedì 6 giugno 2011

Diario di Gioco 129

Troyes, non è un impropero francese verso donnine dai costumi libertini, ma il nome di un gioco che ho provato l'altra sera. Purtroppo non siamo riusciti a finire la partita, ma il gioco sembra carino.

Da Giocando 2011

Ogni giocatore è un personaggio influente di una città, e deve risolvere delle situazioni per fare punti vittoria. La partita dura sei turni, al termine dei quali si rivelano i punti vittoria conseguiti durante la partita e il proprio personaggio. Il proprio personaggio si rivela alla fine perché ogni personaggio ha un suo peculiare modo di fare punti vittoria, che si applicherà però a tutti i giocatori. Ad esempio, il mio personaggio fa punti vittoria piazzando gli operai nelle zone. A fine partita si rivela, e tutti faranno i punti vittoria anche in base agli operai nelle zone, il mio vantaggio è che io lo sò dall'inizio e posso regolarmi di conseguenza.

Il gioco ha uno sviluppo piuttosto particolare, ogni turno si prendono entrate (un valore fisso) si pagano i salari (a seconda di quanti operai si hanno e dove lavorano), si girano gli eventi, si combattono le battaglie e, per i primi tre turni, si rivelano le carte azioni. Le carte azioni sono divise per tipo e sono pescate casualmente a ogni partita, per cui è possibile che ci siano set di azioni diverse ogni volta. Una volta passato il terzo turno le azioni non si scoprono più, e si termina la partita con quelle in gioco.

Gli operai che mandi nelle varie zone hanno fondamentalmente due effetti: se li mandi nelle case ti danno dadi da tirare, se li mandi sulle carte azione hanno un effetto particolare che di solito influenza il risultato dei dadi. Questi sono normali dadi a sei facce, divisi per colore, dove il colore indica il tipo di influenza. I giocatori tirano i propri dadi tutti assieme, e li pongono nella loro zona. I dadi che non sono utilizzati dai giocatori vengono tirati ugualmente e messi nella zona neutra. I giocatori a turno utilizzano i propri dadi per eseguire delle azioni, di norma le azioni hanno effetto un tot di volte pari alla somma dei dadi diviso un fattore riportato sull'azione. Detta così sembra complicata, ma in realtà è piuttosto semplice, per fare un esempio una carta riporta l'indicazione: Dadi bianchi / 3 = 1 Influenza, vuol dire che il giocatore prende da uno a tre dadi bianchi (il limite è sempre tre dadi), somma il valore di questi, lo divide per tre, e per ogni intero prende un punto influenza.  Un aspetto intrigante è che puoi usare i dadi deglia avversari o quelli neutri pagando un costo in monete, dipendente da quanti dadi tirerai alla fine. Questo permette di avere accesso ad azioni normalmente non consentite, a risultati che magari non si hanno, e anche di togliere dei risulati positivi all'avversario.

Dopo aver capito la meccanica il gioco appare gradevole, stona un poco che a fronte di una casualità così elevata il gioco sia piuttosto complesso e un poco lungo, ma non è malvagio. Sicuramente da riprovare.

Dopo di questi, interrotto per abbandono di un giocatore, abbiamo fatto una veloce partita a Factory Fun, di cui avevo parlato qui. Sempre un bel gioco, nulla da aggiungere a quanto già detto, anche se parlando del fatto che è uscita la nuova edizione mi sono incuriosito di vedere com'è.
Giocando con due avversari che non ci avevamo mai giocato ho avuto vita facile, ma i punteggi dei giocatori non sono stati affatto male, mi ricordo che le prime volte che ci giocavo andavo regolarmente a sbattere sull'uno del contapunti, invece loro sono saliti a mezzo tabellone.

Diario di Gioco 128

E' un po' di settimane che mi capita di giocare mezze partite a Warhammer 40.000, o di non giocare per niente per poterlo spiegare a persone che si stanno affacciando verso l'hobby. Sono finalmente riuscito a rigiocarci, una battaglia fratricida che ha visto opporsi i miei Eldar contro gli Eldar Oscuri, 1000 pt, missione Annientamento e schieramento Alba di Guerra.

La partita è stata molto interessante, abbiamo usato il tavolo usato il giorno prima per Progetto Z, per cui un tavolo bello pieno per poter manovrare in libertà.

Non faccio un Battle Report completo sia per mancanza di foto (grave pecca) sia perché è stata comunque una partita di apprendimento per entrambi, io che scoprivo una razza contro la cui non avevo mai giocato, e per il mio avversario che riprendeva in mano il regolamento dopo una lunga pausa.

Cmq mi sono divertito, decisamente devo finire di dipingere il mio esercito!!

domenica 5 giugno 2011

Diario di Gioco 127

C'è voluto un poco, ma eccoci finalmente a parlar di nuovo del Progetto Z. Questo volta la partita è stata piuttosto particolare, forse la prima in cui non abbiamo semplicemente fatto il Playtest, la prima vera partita a un Progetto Z che, seppur non definitivo, è ormai stabile. 

Per come è strutturato non si presta però a un gioco strettamente competitivo, è necessaria una certa dose di improvvisazione, e di voglia di avere una bella storia.

Per questo io e il sempre valido Gnotta abbiamo deciso, tanto per fare una cosa semplice, che io avrei guidato un gruppo di sopravvissuti che partiva da un angolo, mentre Gnotta avrebbe guidato un secondo gruppo. I due gruppi sarebbero stati ignari l'uno dell'altro fino a che non si fossero incontrati, poi avremmo deciso come comportarci. Abbiamo messo un termine di dieci turni, dopo il quale un elicottero di salvataggio sarebbe atterrato e avrebbe portato via i superstiti.

Da Giocando 2011

Ad ogni modo, basta con i convenevoli e via alle danze, spero che il Battle Report sia gradito, e colgo l'occasione per segnalare che Gnotta ha già pubblicato la prima parte del Battle Report dal suo punto di vista, esattamente qui.

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L'alba arrivò con un innaturale silenzio. Tre settimane fa il rumore dei clacson, dei motori delle macchine, il rumore delle sveglie di quelli che si alzavano per andare a lavorare e quello di chi suonava il campanello dopo una notte brava... solo tre settimane prima. Oggi, tutto quello che riusciva a sentire Shaun era il rumore di passi strascicati. E il russare di Ed ovviamente. Dopo tutto quello che era successo lui dormiva come se nulla fosse. Jess era già sveglia, e aveva preparato tutte le sue cose.
Shaun si avviò verso Ed, svegliandolo con un calcio.
Ed: "ma che diavolo!"
Shaun: "Ed stavi russando. Cosa abbiamo detto sul russare?"
Ed: "che è male... ma sei sicuro che russavo? Non è che ti diverti a darmi calci mentre dormo?"
Shaun: "Jess?"
Jess: "Ed, stavi russando."
Ed: "Oh... ok, scusate."
Ed si alzò, prese il telefonino che aveva accanto a se. Shaun notò che lo aveva messo sotto corrente. Alzò gli occhi, ma non disse nulla. Si diressero verso la terrazza, per osservare la situazione. Per strada c'erano pochi Zombie, probabilmente la maggior parte stava nelle case o in giro... potevano vedere dei movimenti nel parco, ma tutto sommato era la miglior situazione da quando si erano rintanati in quella specie di caserma dei pompieri in miniatura. Era tempo di andare, dovevano cercare cibo e un posto migliore.



Scesero i gradini due a due, e uscirono fuori, all'aria aperta. Subito i non morti in strada si girarono verso di loro, emettendo il loro caratteristico lamento... Una creatura emerse dall'angolo del palazzo, ma Ed la abbattè con uno swing della sua mazza da Golf.
Shaun: "Coraggio, andiamo!"
Si fecero avanti, attendendo i Non morti per affrontarli uno alla volta. Dopo averne stesi un paio Shaun indicò ad Ed il furgone dei pompieri.
Shaun: "controlla se c'è qualcosa di utile... un'ascia un..."
BIP BIP BIP
Ed prese il cellulare, e sorridendo per l'sms ricevuto andò verso il furgone. Stava ancora guardando il telefono quando aprì la portiera, e per poco non si accorse dello Zombie che ne uscì. Chiuse il telefono, prese la mira, e ruppe la testa della creatura con un preciso colpo di mazza.



Da Giocando 2011


Vedendo che ne arrivavano troppi Shaun cominciò a correre verso l'edificio, urlando per attrarre la loro atternzione. Gli stupidi esseri cominciarono ad andare verso di lui, che si era piazzato dietro l'uscio della porta, dove poteva affrontarli uno alla volta. Nel frattempo Jess aveva estratto la pistola, e con alcuni colpi sparati a bruciapelo ne abbattè un paio. Purtroppo il rumore dei colpi ne aveva attratti altri, ma Ed giunse a dare manforte, e in breve solo uno degli esseri rimase in piedi. Jess si avvicinò alla macchina, ma udì un rumore al suo interno. Immediatamente puntò la pistola, pronta a far fuoco.
Per fortuna decise di aprire la portiera prima di sparare, e si trovò una bambina! Piccola, sporca, denutrita e spaventata, ma indubbiamente viva!
Jess: "buon Dio, a momenti... cosa ci facevi lì dentro?"
La bambina non rispose, ma scoppiò in un pianto dirotto. Jess si disse che doveva essere proprio una cretina a fare domande del genere... 
Jess: "non ti preoccupare piccola... non ti preoccupare... ci siamo noi..."



Da Giocando 2011


BIP BIP BIP
Ed aprì il telefono, sorridendo mentre leggeva il messaggio. Dall'altra parte della strada Shaun abbatteva l'ultimo Zombie.
Shaun: "tranquilli, non mi serve aiuto..." disse appoggiandosi allo stipite. Era così sporco di sangue da non riuscire a capire se era degli Zombie o il suo.
Si avvicinarono alla porta.
Shaun: "io controllo questo edificio. Jess, controlla quello lì, e tu Ed... tu stai con la piccola".
Ed non sollevò nemmeno gli occhi dal telefono, fece un segno affermativo con la testa e mormorò un "Ok".
Shaun si girò e si diresse sulle scale, fermandosi quando si trovò una pistola a due centimetri dal naso.
Sconosciuta: "fermo lì bello!"
Shaun alzò le mani.
Sconosciuta: "non ho detto di alzare le mani..."
Shaun "sono un tipo servizievole. Potremmo parlare senza puntarci contro un'arma?"
Sconosciuta: "no. Ti hanno morso?"
Shaun "no, non credo... ho qualche graffio. Senti, se vuoi rimanere qui ok, io me ne vado... perché non vieni con noi?"
Sconosciuta "noi? Che siete, un gruppo di ragazzi in cerca di f..."
Shaun "no, no... cioè non che noi non... insomma, c'è già una ragazza con noi, e una bambina, che abbiamo appena trovato eh... oh diavolo, guarda tu stessa dalla finestra!"
La donna sbirciò verso la strada, e vide Jess che avanzava verso l'edificio vicino. Due Zombie erano apparsi avanti a lei, mentre la bambina si nascondeva dietro Ed, che continuava a mandare messaggi.
La pistola venne abbassata.
Sconosciuta: "ok, per ora va bene. Continua pure a cercare, scendo a conoscere il resto del gruppo."
Senza dire altro scese, lasciando Shaun solo a chiedersi chi diavolo fosse quella donna...



Nel frattempo Ed e la piccola avevano comninciato ad avviarsi verso l'altro lato della strada. In realtà Ed era solo distratto e camminava senza meta, mentre la bambina lo seguiva in cerca di protezione. All'improvviso Ed sentì che la bambina gli strattonava la maglietta, e gli indicava la via in fondo. Stringendo gli occhi vide due figure che correvano verso di lui. Due donne. Due belle donne che correvano verso di lui. Sorridendo a tanta fortuna non si accorse subito che c'era anche un'altra persona con loro, nè che non stavano correndo verso di lui, ma fuggendo nella sua direzione!



Nel frattempo la ragazza sconosciuta uscì dalla casa, e senza starci tanto a pensare aprì il fuoco verso gli Zombie! I colpi esplosi fecero sobbalzare Jess, però uccisero i non morti. Shaun, uscito dalla casa vide le persone che correvano verso di loro, intuendo che qualcosa non andava urlò a Ed e alla bambina di tornare indietro. La bambina corse subito da lui, ma Ed avanzò ancora, finché la prima delle due donne (una bionda con un vestito da motociclista) non lo superò urlando "Coooooorri!".



Tornarono immediatamente sulla strada principale, dove però si erano avvicinati anche alcuni non morti, evidentemente attratti dal rumore degli spari.



Shaun si preparò a una difesa disperata, quando il rumore di un elicottero sovrastò tutti gli altri. Un elicottero di soccorso era arrivato! Non riuscendo a credere che la salvezza era a portata di mano corsero verso il punto in cui era atterrato, Shaun dovette liberarsi di un'ultimo zombie che lo aveva afferrato, ma lo spinse via senza troppe cerimonie.
In pochi minuti tutti erano saliti sull'elicottero, dove un uomo con la fascia da medico esaminò le loro ferite. 

Notarono subito che aveva con sè una pistola, ma per fortuna nessuno di loro era stato morso, per cui rimase nella fondina.

Mentre l'elicottero si allontanava Shaun sentì piombargli addosso tutta la fatica accumulata. Prima di addormentarsi pensò che tre settimane prima non gli sarebbe mai nemmeno passato per la testa di salire su un elicottero!

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sabato 4 giugno 2011

Segnalini Ferite o Ovviamente Morto

Un cosetta semplice semplice, buona come segnalino ferita o segnalare gli OD nei giochi della Two Hours Wargame.

Da Segnalini

Ho tagliato una striscia di carta trasparente (1), quella usata per le proiezioni. A questo punto ho fatto delle macchie di Blood Red (2), e quando si sono asciugate bene (c'è da attendere qualche minuto) un poco di Terracotta al centro, tanto per variare (3).

Tagliare in pezzi piccoli et voilà (4).

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