martedì 13 settembre 2011

Diario di Gioco 151 - Speciale GiocaRoma

Una doverosa premessa, io sono di parte. Tanto, tanto di parte. Detto questo mi permetto di dire che quest'anno è stata la miglior GiocaRoma di sempre, un auspicio incredibilmente buono che spero prosegua nel tempo.
Ma bando alle ciance e passiamo ai fatti!
Sabato il Progetto Z ha visto una massiccia dose di partite, grazie principalmente all'impegno di Sinclair e Gnotta, che hanno fatto da dimostratori per tutto il tempo. Le partite hanno avuto principalmente due scenari, a seconda dei giocatori e dei modelli disponibili:
Nel primo un gruppo di medici, disarmati, doveva raggiungere un terminale funzionante per far scattare la quarantena dell'ospedale, e magari uscire prima che le porte si chiudano.
Nel secondo l'ospedale è stato messo in quarantena, ma è necessario entrare per capire cosa è successo. Un gruppo di armati viene quindi inviato a capire cos'è successo, a ripulire l'ospedale e a "recuperare" eventuali sopravvissuti.

Dobbiamo raggiungere la consolle e chiudere l'ospedale! Dobbiamo salvare la città! - Ok, ma chi salverà noi?
Da Giocando 2011

Non dovrei essere io a dirlo, ma Progetto Z è venuto su proprio bene, il sistema è molto semplice ma funziona, le persone che lo hanno provato si sono divertite e questo è l'importante. Oltretutto il mio ospedale (a cui dedicherò presto un articolo per gli aggiornamenti) è stato nominato su TMP, un bel motivo di orgoglio!

Ma basta parlare di Progetto Z (ci sarà tempo nei prossimi giorni) voglio parlare di Zen Garden, gioco sviluppato da Leadaddicted.

Samurai Rossi contro Samurai Blu. Un classico senza fine...
Da Giocando 2011

Zen Garden è uno scontro all'interno, appunto, di un giardino Zen. L'idea è, semplicemente, geniale. L'impatto estetico è estremamente gradevole, poetico, come ha giustamente commentato Sinclair che lo ha provato con me. I giocatori guidano quattro modelli di samurai, uno armato di Yari (Arco), uno di Teppo (Fucile) e due di Naginata (arma ad asta dell'epoca). Le regole sono molto intuitive, si tirano dei dadi per stabilire quante azioni si possono fare per ogni modello, si può decidere quanti dadi tirare e, se si è avidi e si ha sfortuna, si rischia di passare prematuramente il turno all'avversario. Questi può, sotto certe condizioni, reagire alle azioni avversarie per cui la partita si mantiene molto fluida.

Personalmente non amo i sistemi ad attivazione insicura, i miei poteri con i dadi sono sempre in agguato e anche se in quest'occasione il pianto ha pagato (sono riuscito a vincere grazie a improvvise botte di cul... ehm, abilità!) resta il terrore di non riuscire a far nulla... ad ogni modo non vedo l'ora di provarlo di nuovo, e non nego di essere anche piuttosto tentato di rifare un campo da battaglia del genere...

Le giornate sono corse molto veloci, e mentre ammiravo i tanti tornei in corso, battevo giochi all'Asta Nostra (record personale - Una caramella toffe al Latte venduta a 7 euro) e in generale si girava come picchi il fine settimana è finito. Nei prossimi giorni verranno messe le foto della manifestazione sul sito di GiocaRoma, e già adesso alcuni hanno messo su le loro foto in quel di Facebook... spero che chi possa venire il prossimo anno lo faccia, ché ne vale veramente la pena!

6 commenti:

  1. finalmente ho fatto qualcosa di buono... :')

    beh, cmq l'impianto di zen garden è ripreso dalle meccaniche dei giochi ganesha games, con cui ultimamente sto collaborando nei vari playtesting dei regolamenti che si stanno sviluppando. quindi ho costruito uno scenario facile e rapido da giocare, sintetico nelle regole ma dotato di varie possibilità tattiche. poi c'è stata l'idea di fare qualcosa di microscopico perché se fare cose ciclopiche mi era logisticamente impossibile, almeno le si poteva fare bene in piccolo. e sì, mi piaceva l'idea di creare uno skirmish privo di fronzoli, elementare nell'aspetto, ma completo nel risultato. alla fine ha funzionato, e sono molto contento. poi ci sarebbe da completare il mio gioco sui gladiatori, ma sono 2 anni che devo trovare il tempo, però nel frattempo sono migliorato nel capire cosa è uno skirmish, quindi almeno verrà meglio...

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  2. Complimenti al leadaddicted.
    Una piccola nota pedanto-nipponica, Yari significa lancia e non arco. Arco si dice kyu se non ricordo male.

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  3. Some great looking games, looks like a lot of fun was had!

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  4. E' stato davvero un piacere fare i dimostrativi dell'ottimo Progetto Z (complimenti per la menzione su TMP... te la meriti!). Un po' meno piacevole è stato farsi massacrare all'ottimo Zen Garden! ^__^;;;

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  5. Good to see it went well for you and other boys, that zen garden sounds wicked.

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