lunedì 19 settembre 2011

Diario di Gioco 152

Ok, abbiamo il gioco che spopolerà nei prossimi mesi. A me, dopo quattro partite, non convince troppo. Avete presente Dominion? Ecco, è uguale, solo con i dadi al posto delle carte. E si chiama Quarriors!.

L'alea della carte viene quindi moltiplicata con la terza dimensione offerta dai dadi, quindi non solo peschi per vedere cosa esce, ma poi li tiri per vedere quello che ti daranno.

Bello, colorato, e completamente a caso...
Da Giocando 2011

Le regole sono brutalmente semplici, rimando alla recensione che ho fatto su Gioconomicon per una descrizione più esaustiva, comunque a grandi linee peschi e tiri dadi cercando di ottenere le combinazioni migliori.

Il gioco si presenta fin troppo bene, le tonnellate di dadi colorati, fanno il loro ipnotico lavoro, e ti fanno dimenticare che è un gioco quasi completamente in mano alla Dea bendata.

Scusate, togliete il quasi. La selezione di carte da cui prendi le creature e gli incantesimi è casuale. La pesca dei dadi è casuale, e le facce che usciranno pure. Tre livelli di casualità non è cosa da poco.

Il gioco ha anche il pregio di durare poco, per cui i difetti li noti ma non pesano. Non troppo.

Come alcuni mi han fatto notare la casualità aggiunta può essere considerata un pregio, penso che questo sia un discorso molto soggettivo, io sò che durante le partite fatte alla fine si vinceva troppo spesso a fortuna, le scelte ci sono ma di solito sono abbastanza palesi, e infine ci è capitato perfino una situazione da Kingmaker, in cui un giocatore che non poteva vincere avrebbe deciso, con la sua mossa, chi vinceva.

Insomma per i miei gusti una bocciatura, dura talmente poco che se mi capita ci giocherò pure, ma di certo non lo vado a cercare.

2 commenti:

  1. Sounds good. I always found card games a bit predictable. I must add though i haven't played any for years

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