venerdì 6 gennaio 2012

Battle Reports Eldar Vs Sorellanza, Eldar Vs Guardia Imperiale x2

Uh oh...

Un report un poco particolare, per ben tre partite. La prima a 1500 punti contro la Sorellanza, e le altre due a 200 pt (missione Kill Team) contro la Guardia.
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A report that a little particular, for three games. The first 1500 points against the Sisterhood, and the other two at 200 pts (Mission Kill Team) against the Guard. 

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Eldrad guardava le rune che vorticavano attorno a lui, cercando invano un segno, un indizio, una speranza.
Ma la speranza è moneta per bardi e poeti, Eldrad questo lo sapeva fin troppo bene... tuttavia continuò a cercare, fino a che non fu assolutamente certo di quale fosse il miglior corso degli eventi.
Indossò la sua maschera da battaglia, lo avrebbe protetto dai pericoli del Warp e avrebbe celato la sua tetra espressione...
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Eldrad watching the runes which swirled around him, looking in vain for a sign, a clue, a hope.
But hope is currency for bards and poets, Eldrad he knew all too well ... however, continued to look, until he was absolutely certain of what the best course of events.
He put on his mask battle, would protect him from the dangers of the Warp, and he concealed his grim expression ... 

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Il campo di battaglia era cosparso di corpi. Corpi di Eldar, morti per le sue scelte.
Le Sorelle Guerriere, fanatiche seguaci del culto dell'Imperatore degli Uomini avevano inferto una pesante sconfitta ai guerrieri d'aspetto.
Impossibile dire, tra i tanti, quale fosse stato il momento più triste della battaglia. Quando una bomba virale aveva distrutto la sua squadra di Vendicatori Implacabili assieme ai Tetri mietitori? Quando tre precisi colpi dell'Immolator avevano distrutto le jetbike mentre sfrecciavano a velocità supersonica? Quando i War Walker avevano ingaggiato una squadra di Sorelle e queste avevano rifiutato tenacemente di fuggire, impegnando i camminatori sino a che non fu troppo tardi?
Eldrad osservò le rune. La disfatta era stata completa, eppure non era la peggiore delle situazioni possibili... i Mon Keigh avevano acquistato sicurezza, non sapevano che avrebbero potuto infliggere perdite enormemente più gravi... Eppure Eldrad sapeva che avrebbero dovuto versare ancora molto sangue Eldar.
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The battlefield was strewn with bodies. Eldar Corps, died of his choices.
The Sisters of Battle, fanatical followers of the cult of the Emperor's men had inflicted a heavy defeat on the Aspect warriors.
Unable to say, among others, which was the saddest moment of the battle. When a virus bomb destroyed his team of Avengers along with the Reapers? When three precise shots had destroyed the jetbike while speeding at supersonic speed? When the War Walker had engaged a team of sisters and they had stubbornly refused to flee, committed walkers until it was too late?
Eldrad observed runes. The defeat was complete, but it was not the worst possible situations ... Mon Keigh had bought security, but they don't knew that they could have inflicted casualties vastly more serious ... Yet Eldrad knew they would have had to pay even a lot of blood Eldar. 

Pool!!
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Non capiva. Eyin non capiva, eppure davanti a lui i fatti erano innegabili. Due squadre mandate a recuperare le pietre dello spirito dai corpi dei confratelli caduti in battaglia e nessuna delle due era riuscita nell'impresa...
La prima squadra, composta da Striking Scorpions e Swooping Hawk era stata decimata, la forza di umani a presidiare era composta da veterani temprati, cecchini e un carro, una linea di fuoco eccessiva da cui non hanno avuto scampo... 
La seconda squadra, composta da moto e cercavia, ha affrontato squadre di umani urlanti... qui il rapporto è confuso, pare che nonostante gli umani avanzassero in campo aperto senza protezioni di sorta le armi Eldar non riuscissero a colpirli, o a ferirli... Un Guardiano giura di aver visto un proiettile shuriken fermarsi a contatto con la pelle di uno di questi... Oltretutto la camo dei cercavia deve aver funzionato male, visto che sono stati abbattuti senza troppi problemi...
Due missioni completamente fallite...
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He did not understand. Eyin did not understand, but before him the facts were undeniable. Two teams sent to retrieve the stones of the spirit from the bodies of fallen brothers in battle, and neither was successful in the enterprise ...
The first team, composed of Striking Scorpions and Swooping Hawk had been decimated, the of humans to guard was composed of hardened veterans, snipers and a Chimera, a line of fire which Aspect warriors does not have stood a chance ...
The second team, made up of Jetbikes and Pathfinder, has faced teams of humans screaming ... Here the relationship is confused, it seems that despite the advanced human in the open without any protection whatsoever Eldar weapons did not hit, or hurt them ... A Guardian swears he saw a human to stop shuriken in contact with the skin of one of these ... Moreover the camo of cercavia must have malfunctioned, since they were killed without too many problems ...
Two missions completely failed ... 

Le Guardie Immortali...

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Eh beh, c'è poco altro da dire... un paio di partite in cui, senza nulla voler togliere a ZioTrank e Gnotta, miei stimati avversari, i miei poteri hanno dato il meglio. O Il peggio, fate voi...
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Oh well, there is little else to say ... a couple of games in which, without in any way want to remove credits to ZioTrank and Gnotta, my esteemed opponents, my powers have given their best. Or the worst, your choice...

giovedì 5 gennaio 2012

Diario di gioco 171 - Shadow Hunter





E vai con il secondo gioco brutto di fila!!

Shadow Hunter, in cui impersoni una Creatura della notte, un Cacciatore, o un povero Cristo che passava di lì per caso.. E per caso ti muovi sulla plancia, divisa in un area dove i giocatori segnano le ferite e un'altra che conterrà le sei locazioni, divise a gruppi di due e disposte a caso su tre aree.

Ogni locazione ha un numero e un effetto, di solito pesca una carta di qualche tipo. Il giocatore tira i dadi, un d6 e un d4, li somma e quella è la locazione dove si sposta. Effettua l'azione e quindi se vuole attacca gli altri giocatori nella stessa area.

Il gioco prevede che i giocatori siano divisi in gruppi, per cui ci sarà la fazione degli Shadow, quella degli Hunter e quella dei Neutrali. Peccato però che nessuno sa chi è cosa, per cui è possibile attaccare inavvertitamente i membri della propria squadra. Ogni personaggio però ha una abilità speciale che può utilizzare se si rivela, utile se gli altri hanno deciso che conviene eliminarti, almeno quelli della propria squadra non si accaniscono troppo...

Il gioco di per se non sarebbe nemmeno brutto, ma è completamente deciso dalla fortuna... la locazione la sceglie il dado, l'effetto delle carte è completamente casuale e all'inzio colpisci a caso perchè non sai chi sono i tuoi amici e non hai modo per capirlo, a meno che il caso non ti arrida...

Boh, evitabile.

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And go with the second bad game in a row!

Shadow Hunter, in which players embodies a Creature of the night, a Hunter, or a poor Christ, who was passing by chance .. The board is divided into two zone, one is where players mark the wounds and another that will contain the six locations, divided in two groups and randomly placed on three areas.

Each location has a number and an effect, usually draws a card of some sort. The player rolls a d6 and a d4, adds them together and that is the location where you move. Takes the action and then, if he wants, to attack the other players in the same area.

The game assumes that players are divided into groups, so there will be a faction of the Shadow, one  of the Hunter, and that of Neutrals. Too bad that no one knows what, so it is possible to inadvertently attack members of your team. But each character has a special ability that can be used if reveal himself... useful  if other people have decided that should eliminate you, at least those of his team will not harm too much ...

The game in itself would not even be ugly, but it is completely determined by luck ... choose the location by dice, the effect of the card is completely random and shoot at random at the beginning because you do not know who your friends and you have no way to understand it, unless the case you are coming or ...

Dunno, avoidable.

mercoledì 4 gennaio 2012

Diario di Gioco 170 - Rio d'Oro


Sul ponte tibetanoooooo noi ci darem la manooooooo
Gioco Brutto...

I giocatori sono cercatori d'oro, che hanno piazzato il loro campo su un lato di un fiume attraversato da un ponte traballante con le assi scheggiate. E perché dovrebbero attraversarlo? Perché dall'altro lato c'è una cava piena d'oro!

Piazzare il campo dall'altro lato no eh?

Cmq, i giocatori devono attraversare il ponte, prendere l'oro e tornare indietro. Nello zaino entrano fino a tre pepite, il primo che ne riporta sei vince.

Il movimento è governato da tre dadi, verde giallo e rosso. Il semaforico trio rappresenta i gradi di pericolo, con il verde che fa muovere poco ma permette di riparare le assi del ponte rotte, il giallo che fa muovere medio ma rischi di rompere le tavole e il rosso con cui corri ma è molto facile finire ammollo.

Che dire, tiri i dadi e applichi le facce che ti sembrano migliori, nell'ordine che ti sembra migliore. Per essere più chiari, tiri i dadi e usi la combinazione migliore possibile. Se dice bene vinci, se no perdi. Più semplice di così proprio non potevano farlo, unica menzione positiva il fatto che il ponte è in 3d e si monta sulla scatola.

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Ugly Game ...

The players are prospectors, who have placed their camp on one side of a river crossed by a rickety bridge with chipped board. And why should they cross it? Because the other side there is a cave full of gold!

Place the field on the other side, do not you?

Anyway, the players must cross the bridge, take the gold and go back. In your backpack enter up to three nuggets, which take six wins.

The movement is governed by three dice, green yellow and red. The semaphoric trio represents the degrees of danger, with the green that moves a little but allows you to repair the broken planks of the bridge, the yellow dice is medium risk, but to break the planks with which the red and run but it is very easy to get soaked .

What can I say, throw the dice and apply the faces that seem best, in whatever order you feel better. To be clear, rolls the dice and uses the best combination possible. If he says well you win, otherwise you lose. As simple as that really could not do it, the only positive mention of the fact that the bridge is in 3d and is mounted on the box.

lunedì 2 gennaio 2012

Diario di Gioco 169 - Carcassonne



Fa sempre un certo effetto giocare a un gioco di cui senti moltissimo parlare, magari un gioco che nel "giro" tutti conoscono, ma con cui in tanti anni nessuno ha mai sentito il bisogno di giocare... Carcassonne, gioco dalle migliaia di espansioni che rende al meglio giocato in due.

Ma andiamo con ordine. Il gioco consiste nel costruire la provincia di Carcassonne, con i suoi villaggi, i suoi campi e le sue strade, piazzando contestualmente i propri uomini per fare punti.

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There is always a certain feeling playing a game that you have heard so much about, maybe a game that in the "round" everybody knows, but which in many years no one has ever felt the need to play... Carcassonne, the game of the thousands of extensions that makes the best played in two.

But first things first. The game is to build the province of Carcassonne, with its villages, its fields and its streets, placing men to make points.






Si inizia piazzando una tessera sul tavolo. A turno i giocatori devono scoprire una nuova tessera, piazzarla sul tavolo e, se vogliono, piazzarci sopra uno dei propri segnalini. Il segnalino può essere piazzato sulle strade, sui campi, o in città. Unica limitazione il fatto che non è consentito piazzare nello stesso campo, segnalino o città dove ha già piazzato un'altro. A meno che questi non siano ancora collegati, quindi alla fine è possibile (anzi probabile) che ci siano segnalini di diversi giocatori nelle stesse aree, a contendersi i punti.

I punti si fanno chiudendo le strade, che devono arrivare da incrocio a incrocio, chiudendo le città, che devono essere cinte di mura e lavorando sui campi che devono essere adiacenti alle città.

Il gioco in due scorre molto bene, quando si arriva a conoscere la composizione delle tessere diventa uno scontro mentale di certi livelli. Fino ad allora, o se si gioca in tanti, è un simpatico giochino di fortuna, prendere o lasciare.

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It begins by placing a tile on the table. In turn, players must discover a new tile, place it on the table and, if they wish, place over one of its counters. The marker can be placed on the roads, fields, or in the city. The only drawback was that it is not allowed to place in the same field, road or city where another players has already placed. Unless these are not yet connected, so in the end is possible (even probable) that there are markers of different players in the same areas, to compete for points.

The points you make by closing the roads, they have to go from junction intersection, closing the city to be surrounded by walls and working on the fields that must be adjacent to the cities.

The game runs very well in two, when you get to know the composition of the tiles becomes a mental battle certain levels. Until then, or if you play in so many, is a nice little game of chance, take it or leave it.


domenica 1 gennaio 2012

Tanti auguri al bloooog! Tanti auguri al blooog... e 2!



Ebbene si, sono passati due anni da quando aprii questo blog!

Quale migliore occasione per augurare a tutti voi che ogni tanto mi leggete un 2012 pieno di felicità, fortuna e di doppi sei? :D

BUON 2012!!

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Yes, it's been two years since I opened this blog!

What better opportunity to wish all of you that once a little read this a 2012 full of happiness, luck and double six? : D

HAPPY 2012! 


venerdì 23 dicembre 2011

Buon Natale 2011!!


Un piccolissimo post per augurare a tutti tanti auguri di buon Natale, o in generale di buone feste :D

mercoledì 21 dicembre 2011

Diario di Gioco 168 - Altamira



La Plancia di Gioco con tutto il necessaire
Non so' se vi è mai capitato di provare un gioco che si presenta come brutto e scoprire che proprio male male non è... Altamira rientra in questa categoria, a una prima occhiata sembra veramente un parto mal riuscito, però quando lo si gioca si scoprono alcune finezze niente male.

Ma passiamo ai fatti, siamo nell'era della pietra, in un mondo ostile, che a tutti quanti gran paura fa. Ogni giocatore ha due selvaggi cacciatori primitivi (vedi foto sotto) con cui deve cacciare più belve feroci di tutti per poterle mangiare. O indossare. O comunque bullarsi della sua prodezza marziale.

Per prima cosa si scopre una fila di carte animali che rappresentano la carne disponibile in giro. E' possibile cacciare Tigri, Orsi, Buffali e Pesci. Niente pecore nell'età della pietra!

Il gioco inizia con i Giocatori che decidono, segretamente, dove mandare i propri cacciatori. Chi rimane al villaggio potrà prendere tre carte armi a scelta, chi viaggia in uno dei quattro angoli potrà prendere due carte di una specifica arma e potrà cacciare uno specifico animale.

I nostri primevi cacciatori... Paura eh?

E qui inizia la parte che Altamira cerca di dissimulare con dei pedoni orrendi, ovvero la parte in cui bisogna riflettere. Gli animali possono essere cacciati solo con alcune combinazioni specifiche di armi, disponibili (ovviamente) in luoghi diversi da dove l'animale caccia. Inoltre la difficoltà nel prendere l'animale varia in base alla sua posizione nella fila. Infine gli animali non hanno tutti lo stesso valore in punti, per cui decidere quando, dove e chi cacciare è importantissimo.

Non solo! Quando si caccia si ha anche la concorrenza degli avversari, infatti la caccia avviene tramite un'asta al rilancio in cui i cacciatori presenti in una determinata zona cercano di assicurarsi le prede migliori. Chi vince l'asta scarta le carte arma giocate, mentre gli altri le tengono.

Il primo giocatore che ottiene 15 punti di cibo vince la partita.

Il meccanismo alla fine dei conti non è affatto stupido, bisogna studiare bene le proprie mosse e quelle degli avversari per massimizzare le battute di caccia, cercare di ottenere le armi giuste al momento giusto e sfruttare le cacce altrui per ottenere cacciagione extra.

Purtroppo però il gioco si riduce a questo, per cui anche se il meccanismo dell'asta in se' è ben pensato dopo un po' viene a noia, riducendo fortemente la possibilità di farci una seconda partita.

lunedì 19 dicembre 2011

Diario di Gioco 167 - Trivial Pursuit

Tondo, colorato e con le torte sopra... 


Un grande Classico, mi ricordo che da bambino le risposte erano quasi sempre "Parigi" e "Mohammed Alì". Chissà poi perché.
Beh ne è passata di acqua sotto i ponti, e anche il classico Trivial Pursuit si è rinnovato. Adesso ogni categoria ha il suo bel mazzetto di domande, e ogni scheda ha sei domande di difficoltà crescente. Quando ci si sposta su un colore si deve rispondere alla domanda di quel colore di difficoltà uguale al lancio del dado.
Quindi, mettendo caso che tiro un quattro e vado sulla casella verde devo rispondere alla quarta domanda di una scheda verde.
Scopo del gioco arrivare sulle sei caselle con la Laurea, rispondere correttamente alle domande ed essere il primo a prendere sei lauree.
Personalmente non amo i giochi nozionistici, unico divertimento è nel sentire le domande più assurde, peccato che capiti, più spesso del necessario, che le risposte sulla scheda siano sbagliate. E scusate se è poco.

Non abbiamo provato le regole opzionali che danno degli effetti in base al cerchio esterno (quello bianco e nero), ma sono certo che sopravvivrò senza problemi nell'ignoranza.

martedì 6 dicembre 2011

Diario di Gioco 166 - Dwarf King Hold: Dead Rising


I Nani Pellegrigia assaltano i NonMorti Grigi!

Ne ho scritto la recensione per Gioconomicon, quindi non mi dilungherò a spiegare i dettagli, il sunto è molto semplice. Dwarf King Hold è un bel Dungeon Crawler, che soffre di una componentistica decisamente povera, specialmente se paragonata ai vari Space Hulk o Dreadfleet.

Eppure il sistema è molto buono, e se da un lato bisognerebbe incoraggiare le ditte che hanno il coraggio di spingere un buon prodotto, pur con i loro limiti, da un altro il momento non è proprio quello migliore per fare i mecenati.


giovedì 1 dicembre 2011

Battle Report - Eldar Vs Tiranidi 1000 pt




Lae Cuith osservava il campo di battaglia, e le mostruosità Tirannidi che avanzavano. Solo lui e la  sua squadra di Vendicatori Implacabili guidata da Eldrad erano sul campo di battaglia, una chiara sfida ai mostri senz'anima che avrebbero divorato il pianeta. 
Vide Eldrad che osservava il futuro mentre le bestie avanzavano compatte, un gigantesco orrore vomitava nuove creature dal ventre, come se quelle presenti non fossero state abbastanza. 

Guardò a destra, verso il segnalatore che aveva attratto i mostri. Sapeva che vi erano due passaggi che usavano per muoversi sottoterra, e che dovevano distruggerne almeno uno mentre difendevano il segnalatore. La sua squadra era stata scelta per una missione suicida. Conoscevano però la posta in palio, ed erano pronti.


Senza preavviso una figura gigantesca emerse da dietro il bosco al centro, il Tiranno che guidava lo sciame aprì le gigantesche ali e piombò su di loro. Assieme a lui dei Predatori, orrende creature che avrebbero potuto dilaniarli. Ognuno di loro sapeva però che sarebbe successo, e conosceva gli attacchi che avrebbero portato. Eldrad aveva previsto lo scontro, e li aveva preparati ad affrontare la minaccia. Sapere però la direzione dei colpi non fu sufficiente per tutti, e due Vendicatori vennero falciati dai mostri. Eldrad ingaggio il Tiranno in combattimento, guidando con l'esempio e ispirando gli Eldar a combattere con maggiore ferocia.

Pochi minuti dopo, minuti che sembravano ore, lo scontro corpo a corpo era finito. Il Tiranno giaceva morto in terra, così come i Predatori. Solo quattro di loro erano morti, se Eldrad non fosse stato con loro probabilmente sarebbe andata molto peggio... 




Osservò il campo di battaglia, mentre loro combattevano erano arrivati i rinforzi, la manovra di accerchiamento era stata eseguita alla perfezione, i Ragni del Warp erano calati al centro dello scontro, avevano colpito il nemico e li avevano raggiunti per evitare la sua risposta, i War Walker erano apparsi dal lato destro e avanzavano martellando di colpi di cannone shuriken le truppe nemiche. Il Falcon Sventrapaperiel sbarcò la squadra di Draghi di Fuoco Glorandril davanti al mostro che generava creature, in pochi istanti i fucili fusori uccisero la creatura.



Il contraccolpo sinaptico eliminò le sciagurate creature che aveva creato, che si ammassarono a coprire l'entrata dei tunnel. Lae intravide sfrecciare le moto a reazione, che avrebbero difeso il comunicatore al posto loro. Decise di cogliere la possibilità, e ordinò alla squadra di uscire dalla foresta. Al pensiero seguì l'azione, ma appena fuori dal bosco vennero scaraventati a terra da una fragorosa esplosione di terra e rocce!

Dal terreno era emerso un Mawlock, la creatura aveva scavato sottoterra e si era aperta un varco fino a loro. Lae si rialzò, ma vide che solo lui e Eldrad erano sopravvissuti all'impatto. L'Esarca strinse le sue armi pronto a vendicare i compagni, ma udì la voce di Eldrad nella mente. "Difendi il segnalatore Lae. I tuoi fratelli saranno vendicati.". Senza dire altro Eldrad caricò il mostro, ingaggiando una battaglia titanica!



Lae fece quanto gli era stato ordinato, e osservò Eldrad uccidere la creatura, anticipandone i goffi movimenti e i tentativi di fuga, mentre il resto dell'esercito spazzava via i tiranidi rimanenti.

La battaglia era stata vinta, e solo nove Eldar erano morti.

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