lunedì 22 febbraio 2010

Diario di Gioco 15

Ed eccoci al racconto della prima performance dei miei Marocchini, ancora non dipinti ma almeno attaccati a delle comodissime rondelle da 25mm.
Premetto che siamo ancora alla ricerca di un regolamento che ci soddisfi per questo nostro exploit nello storico. Se questo non è l'ideale per iniziare ci permette di avere la scusa per provare un bel pò di regolamenti. Questa volta abbiamo provato The Great War della Warhammer Historical.

Da Giocando 2010

Il campo è pronto, abbiamo deciso che i miei Marocchini sarebbero stati un piccolo gruppo di veterani, e che le forze avversarie sarebbero state meno abili (ma di conseguenza più numerose). Il mio avversario si mette subito dietro dei denti di drago (abbiamo deciso di considerarli muretti bassi) mentre io decido per una manovra di aggiramento sfruttando la copertura di campi di grano e case (sulle quali vedrete un articolo nei prossimi giorni). Dopo un paio di turni di avvicinamento in copertura totale metto il muso fuori con la squadra nei campi... che subisce due perdite, testa il morale, fallisce e fugge dal campo. Eh si, lo fanno...


Da Giocando 2010


Per nulla scoraggiato decido di procedere col piano. Entrare nelle case, e tentare di eliminare gli invasori, che nel frattempo si sono posizionati meglio. Osservo il suo turno di fuoco con una certa apprensione e...
Non succede nulla.
Mi colpisce pochissimo, mi ferisce anche meno, e salvo tutto.
Guardo la Dea Bendata, che mi sorride come una madre al figlio prediletto.
Inizio il turno, faccio fuoco con la mia squadra nella casa e...
Una strage.
Colpiscono tutti, feriscono per la maggior parte e lui non salva.
Guardo la Dea Bendata, che continua a sorridere e mi incoraggia a proseguire.
Nel turno avversario assisto a una nuova fase di tiro scoraggiante, con un solo caduto da parte mia.
Entro con la squadra comando nella casa, ben deciso a dare il colpo di grazia.
Nuova fase di tiro eccellente, in cui gli elimino la squadra comando.
Guardo la Dea Bendata, la quale ormai sembra prossima al lanciarmi un bacio.
Tocca a lui, mi tira alla squadra nella casa, e me ne elimina un'altro. Testo il morale.
La Dea Bendata prorompe nella sua tipica risata malvagia.
Fallisco. Fuggo. Distrutti.
Resto con la squadra comando. Che ormai non può più vincere (non è squadra valida per la vittoria), ma  potrebbe fare un miracolo e strappare un pareggio.
Guardo la Dea Bendata, che mi indica canzonandomi per averci creduto, ormai persa nelle risate.
Non fanno miracoli, e al turno dopo vengono spazzati via.
Eh beh, che dire... partita pesantemente influenzata dalla simpaticissima Dea Bendata, che decide di illudermi e di farmi perdere due tiri vitali per la partita su due. The Great Wars si dimostra bellino (di fatto è Warhammer 40K quarta edizione con qualche adattamento), ma non è adatto alla scala dei nostri scontri, che sono più schermaglie che battaglie.

3 commenti:

  1. Ancora ci credi alla dea bendata, dopo tutto quello che ti ha fatto! Come un falso amore triste, vaga illuso, nella speranza di ricevere quello che non può ricevere. Sciocco e cieco, insiste dove non c'è niente per lui. E lei si che è sadica... alternando sfiga totale a sfiga a tradimento.

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  2. Wow, quanta poesia! :D

    Eh si, questa volta cmq ha dato spettacolo...
    Inizio classico, con fallimento di tiro importante. Ripresa ai limiti dell'inverosimile, illusione sui grandi numeri, e fallimento sul secondo tiro critico...

    E cmq come posso non crederci? :D
    Io c'ho le prove!

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  3. Guà... almeno hai mantenuto Civile la Guerra Spagnola, sai che io invece l'avrei resa altamente Guerra Incivile Spagnola...
    Bravo lo stesso Zer!!!
    Alla Dèa ti prego di indirizzare meco il famoso Inno alla Ciòia!!

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