martedì 31 maggio 2011

Diario di Gioco 126

Diario bello pieno, con ben tre partite al sempre valido 7 Wonders e una a Kingsburg.
Purtroppo questa volta non ci sono foto, ma essendo giochi di cui ho già parlato immagino non sia un grosso problema! :D

Le tre partite a 7 wonders mi vedono usare i lati A, scelta che normalmente non farei (tranne in un caso) ma qui obbligata in quanto si giocava un torneo.
Con tutte le partite fatte è evidente che l'esperienza non manca, e infatti tutte le partite vedono i giocatori finire con punteggi molto simili, rendendo necessario lo spareggio in più di un occasione.

Nella prima partita mi esce come meraviglia il Tempio di Artemide, lato A. Tento la strada delle Verdi, ma non riesco a fare buone triplette, alla fine non paga tanto, ma con qualche blu e rossa riesco a non fare proprio una figuraccia, parcheggiandomi al terzo posto.

Seconda partita con la Statua di Zeus, l'unica meraviglia che giocherei al lato A, e mi tocca invece usare il lato B... ad ogni modo in questa faccio un poco di tutto, e racimolo un onorevole secondo posto.

Ultima partita con le Piramidi, provo ad accumulare le carte Blu per ottimizzare la conta dei punti, ma vengo bloccato dai miei vicini che mi fermano giocando a loro volta Blu. In compenso riesco a togliere parecchie Verdi che potevano andare a fare mucchio.

Il voto positivo a questo gioco è ormai una consuetudine, e oggi non fa eccezione. Tre partite mi hanno di nuovo dimostrato, come se ce ne fosse ancora bisogno, che è un gioco in cui bisogna guardare molto attentamente quel che fanno gli altri giocatori, e che rimane molto equilibrato, nonostante la casualità presente. In tutte e tre le partite ho visto che non giocare mai le Rosse è un errore, si fanno fare troppi punti ai vicini con troppe poche carte (a volte anche solo una!).

Ad ogni modo è un gioco che si presta a molte strategie, rimango dell'idea che fare un poco di tutto sia la cosa migliore, ma bisogna anche essere in grado di cogliere le occasioni, di leggere il tavolo. Grande gioco.

Mentre aspettavamo che si giocasse la finale, abbiamo organizzato una partita a Kingsburg. Curioso come questa sia la prima volta che lo gioco senza le espansioni, e devo dire di essere rimasto piacevolmente colpito. Il gioco scorre bene, in effetti si riduce a tirare i dadi e a scegliere le costruzioni da fare, però la mancanza delle righe aggiuntive e di quelle sostitutive rende tutto molto più semplice. La mancanza dei personaggi rende più difficile ottenere tutto quello che si vuole, in effetti siamo rimasti a punteggi più bassi della media (ho vinto con 50 pt). Certo un gioco in cui la casualità ha un fortissimo peso, ma è tutto sommato molto gradevole e che non delude. Pollice alzato anche alla versione base!

3 commenti:

  1. ma stai sempre a giocà! ma non lavori mai? :)

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  2. Magari! :D

    Semplicemente a volte accumulo e poi scarico tutto assieme! :D

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  3. Quando mi succede, un confetto falqui e risolvo..... :D

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