Fatti. Nella loro semplice e fredda fatticità. |
Ci sono giochi che fanno di una grafica accattivante il loro punto di forza. Altri che sfruttano meccaniche particolarmente brillanti. Anno Domini rifugge questi mezzucci, forte di una grafica totalmente assente e con una meccanica che tende a raggiungere il livello della grafica.
Ogni giocatore pesca un tot di carte, poi a turno si piazzano sul tavolo. Le carte riportano eventi storici da un lato, e la data esatta in cui sono avvenuti dall'altro. Scopo del gioco piazzare gli eventi nel giusto ordine e finire le proprie carte.
Quando tocca a un giocatore questi può "dubitare" che la sequenza sia corretta, in questo caso si scoprono le date e si assegnano le penalità del caso, ovvero due carte al giocatore che ha dubitato se ha sbagliato, o tre carte al giocatore prima di lui se la sequenza era errata e non se ne era accorto. Se non dubita inserisce una delle sue carte nella sequenza e passa al successivo giocatore.
Il gioco alla fin fine ha lo stesso appeal del Trivial Pursuit, specialmente se siete daltonici. La parte divertente è scoprire quando sono state inventate alcune cose, o tirar fuori le castronerie dette da altri. La parte meno divertente è aspettare che il gioco finisca per fare qualcos'altro...
I like the historical slant and dates.
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