mercoledì 16 novembre 2011

Diario di Gioco 162 - Anno domini

Fatti. Nella loro semplice e fredda fatticità.

Ci sono giochi che fanno di una grafica accattivante il loro punto di forza. Altri che sfruttano meccaniche particolarmente brillanti. Anno Domini rifugge questi mezzucci, forte di una grafica totalmente assente e con una meccanica che tende a raggiungere il livello della grafica.

Ogni giocatore pesca un tot di carte, poi a turno si piazzano sul tavolo. Le carte riportano eventi storici da un lato, e la data esatta in cui sono avvenuti dall'altro. Scopo del gioco piazzare gli eventi nel giusto ordine e finire le proprie carte.

Quando tocca a un giocatore questi può "dubitare" che la sequenza sia corretta, in questo caso si scoprono le date e si assegnano le penalità del caso, ovvero due carte al giocatore che ha dubitato se ha sbagliato, o tre carte al giocatore prima di lui se la sequenza era errata e non se ne era accorto. Se non dubita inserisce una delle sue carte nella sequenza e passa al successivo giocatore.

Il gioco alla fin fine ha lo stesso appeal del Trivial Pursuit, specialmente se siete daltonici. La parte divertente è scoprire quando sono state inventate alcune cose, o tirar fuori le castronerie dette da altri. La parte meno divertente è aspettare che il gioco finisca per fare qualcos'altro...

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