martedì 13 aprile 2010

Diario di Gioco 31

Un nuovo gioco e una vecchia (anzi, antica) conoscenza per questo Diario. Il gioco nuovo è Duel in the Dark, un gioco che simula un incursione di un bombardiere inglese verso l'europa, incursione che viene osteggiata dai caccia della Germania. Il gioco ha una componentistica eccezionale, la mappa è bella chiara, gli aerei sono in cartoncino spesso e c'è abbondanza di pedine per le nuvole, le tempeste, la nebbia e le difese della contraerea.

Da Giocando 2010

La preparazione è piuttosto lunga, ma con la pratica tutto si sistema. Per iniziare il giocatore Tedesco piazza i suoi caccia (quattro) nei vari areoporti. Si pesca una carta tempo atmosferico, che stabilisce la posizione delle nuvole e la direzione del vento.
Il giocatore inglese pianifica in anticipo la rotta che seguirà il bombardiere, lo stabilisce con delle carte che piazza in sequenza, decidendo quindi in anticipo quale città bombardare. Le città più vicine varranno meno punti, mentre le più lontane ne varranno di più.
A questo punto il giocatore Tedesco piazza le (40!) pedine difesa. Andiamo dalla contraerea Flak (cannoni!) ai radar e ai riflettori, nel gioco base.
Si parte.


Da Giocando 2010


Per prima cosa il giocatore Inglese muove il Mosquito, l'aereo di supporto che proteggerà il bombardiere nella sua traversata. Il Mosquito può muovere come vuole, fino a due esagoni, può bombardare per rimuovere le difese e in generale è un enorme fastidio.
Quindi il giocatore Tedesco muove (se vuole) i suoi caccia. E' interessante che i caccia hanno un tot di benzina, che determina quante mosse si possono fare prima di dover atterrare per rifornirsi. E comunque muovono di una casella massimo.
Infine il bombardiere muove secondo la rotta prestabilita di una casella.


Da Giocando 2010

Tutto quello che succede a ogni movimento dà punti vittoria, che vengono assegnati a una fazione e contestualmente tolta all'altra. In pratica c'è un indicatore che parte da 0, ogni volta che una parte fa punti l'indicatore si sposta nella sua direzione. Nel gioco si prendono punti ogni volta che succede qualcosa... Il Mosquito intercetta i Caccia? Punti per l'Inglese. I caccia intercettano il bombardiere, o questi passa sull'antiaerea? Punti per il Tedesco. E' interessante che qualsiasi cosa faccia il tedesco il bombardiere arriverà a bombardare la città, prendendone i punti relativi, quindi è necessario per il Tedesco accumulare tanti punti da pareggiare questi (e magari vincere!).


Da Giocando 2010

Dopo aver fatto il piazzamento il gioco scorre estremamente veloce, in una mezz'ora si risolve una partita e si è pronti per la prossima (suggerisce di invertire le parti). 

Dopo una partita la sensazione è che bisogna prenderci la mano per farlo girare bene, specialmente per il giocatore Tedesco che deve capire bene come piazzare le difese e muovere i caccia, mentre forse il giocatore Inglese, almeno all'inizio, ha la vita un pò più facile. Da riprovare per dare un giudizio definitivo, ma sicuramente un gioco d'impatto.


Da Giocando 2010

La vecchia conoscenza è Command and Colors: Ancient, questa volta in versione Epic. La versione Epic consente di giocare fino a otto persone, quattro per parte, in maniera molto intrigante. Quanti sono familiari col sistema Borg sanno che il campo di battaglia è diviso in tre sezioni, e che i le unità vengono attivate tramite carte che indicano la sezione e il numero di unità. Nella versione Epic tre giocatori comandano ognuno una sezione di campo, mentre il quarto gestisce le carte ordini. E' molto interessante giocarlo senza che i generali si possano parlare, salvo magari un briefing all'inizio. Il Generale con le carte può utilizzare da una a tre carte, e in qualsiasi caso ne ripescherà due. Quindi dovrà decidere ogni turno se far agire tutti e rimanere con meno opzioni poi, oppure se rallentare per aumentare la spinta dopo.


Da Giocando 2010

La partita è scorsa molto bene, nonostante la quantità di truppe in campo è durata poco più di un'oretta e mezza. La velocità è dovuta principalmente però al sistema di comando... le carte prevedono che attivi un numero piuttosto basso di unità per volta, quindi indipendentemente da quante truppe ci sono in campo ogni volta dovrai sempre muoverne poche per volta. Questo porta al grande vantaggio della velocità, però porta anche al peggior difetto di questo gioco, ovvero che spessissimo una parte consistente delle proprie truppe non viene semplicemente mai attivato. Vuoi per le carte, vuoi perchè sono in posizione troppo svantaggiosa, alla fine c'è sempre qualcuno che poteva starsene a casa...


Da Giocando 2010

Certo mettendo sulla bilancia le due cose il fattore velocità mi conquista a mani basse, per cui non è poi tutto questo problema, via!

1 commento:

  1. Su Duel in the Dark mi trovi d'accordo (e dispostissimo!) a fare una seconda partita, magari con me che tengo il Tedesco. Da Inglese, devo dire che il Mosquito che scorta, bombarda, distrae e fa il cappuccino è decisamente potente... spero che non stessimo sbagliando qualcosa, vista la mia ben nota incapacità di spiegare le regole.
    Su Commands and Colors, sai come la penso. Non è il wargame definitivo, per carità... ma allo stato attuale lo ritengo il miglior compromesso tra simulazione bellica e facilità delle regole, soprattutto nella versione Epic in cui aumentano le carte e le bandiere da raggiungere, "spalmando" un po' l'elemento fortuna (anche se è vero, si sente).
    Però una battaglia GRANDE finita in un'ora e mezza non è poco. Però avere tutte le scelte tattiche che questo gioco ti dà (io qualcuna di quelle unità da tiro sulla sinistra persiana le avrei mosse... un Darken the Sky avrebbe fatto veramente MALE, anche agli etairoi) non è da poco. Però tutto il divertimento che ci ha dato non è da poco.
    L'allarme lanciato da Rothmoni ("la cavalleria macedone avanza in formazione!), la disperata controcarica sulla sinistra di Parmenione, la tremenda carica di Dario e la sua morte con onore, il mio urlo di trionfo ("Etairoi!!!") quando i cavalieri macedoni hanno vendicato il loro Imperatore... insomma, per tutto il resto c'è Mastercard. ;)
    Commands and Colors assomiglia molto alla battaglia iniziale del Gladiatore (potrei descrivere la battaglia solo elencando le carte ordine giocate!!!)... probabilmente le battaglie antiche non erano PROPRIO così, ma quanto erano MITICHE quelle scene! ^___^

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