martedì 24 agosto 2010

Attacco a Haltestelle - Schieramento

Avrei voluto fare un bel Battle Report, con i dettagli di tutto quello che sarebbe successo... Ma per farlo avrei avuto bisogno del dono dell'ubiquità, che purtroppo non posso annoverare tra le mie già poche virtù...
A mia discolpa la mole della battaglia era notevole, e benché tutti i partecipanti ci hanno messo l'impegno ci siamo trovati spesso a guardare il manuale. Beh a onor del vero la prima domanda della giornata è stata "come funziona la Carica?"... Ammetto che in quel momento ho avuto un piccolo mancamento, ma alla fine è andato tutto bene.
Quindi ecco una piccola serie di articoli in cui cercherò di riassumere i fatti, iniziando dallo schieramento:

Da Attacco a Haltestelle

La prima cosa che è uscita fuori è che rispetto alla mappa gli elementi scenici erano un bel po' più grandi, quindi ci siamo trovati a stare strettini... non lo giudico un male visto che ha portato subito nel vivo la situazione!
Lo schieramento è stato, grossomodo, questo:

Per la fazione Impero-Khemri, da sinistra a destra, un reggimento di Coscritti, le Guardie del Sepolcro con il Re Akenon l'Antico, un Gigante che ha gentilmente fatto da Gettateschi, Arcieri Scheletri dietro ai Cavalieri Templari con dentro un Prete Guerriero, al riparo dietro il cerchio magico due Grandi Cannoni con l'Architetto (sarebbe Ingegnere, ma un errore di pronuncia a inizio partita lo ha segnato!), a seguire un reggimento di Archibugieri con dentro un Mago del Metallo di secondo livello, le Grandispade con un Capitano e i Picchieri. All'interno della palude di Sangue un'altro reggimento di Scheletri Arcieri, accanto a loro i Cavalleggeri non morti, i Fanatici Imperiali, i Carri non morti e le Staffette. Sulla collina, a far bella mostra di sè l'Arca delle Anime, la seconda Gettateschi e poco dietro il Generale dell'Impero Lothar Von Ein, gloriosamente assiso sul suo Grifone Imperiale. Fuori dal tavolo due Scorpioni pronti a entrare da sottoterra e a far sfacelo di macchine da Guerra.

Da Attacco a Haltestelle

Per la fazione Impero-Bretonnia, sempre da sinistra a destra, la vecchia Betsy, aka Tuono d'Inferno, orgogliosamente avanti a dispetto della sua fragile natura, più indietro sulla collina un grande cannone imperiale. Attorno alla casa grande abbiamo una Milizia, le Grandispade, gli Archibugieri e i Balestrieri, con alle spalle Fabian Van der Kloster in sella al suo Pegaso Imperiale. Di fianco alla casa grande i Fanatici, all'interno della casa grande altri Archibugeri, nella casa piccola un piccolo gruppo di Arcieri. Più dietro, accanto alla Pietravia Elfica un Mortaio Imperiale ha gentilmente svolto il ruolo di Trabucco Bretoniano. Oltre il fiume, nella torre abbiamo ancora altri Archibugieri (mi sa che c'era una svendita...) mentre dentro al cortile degli agguerritissimi Picchieri. Dietro la torre avevano piazzato i paletti dei popolani arcieri, affiancati da una unità immensa (40!) di Armigeri potenziati da un cavaliere, una dama e da un prete Sigmarita. Dietro di loro i santi Cavalieri del Graal, i Pegasi Bretoniani, e il Trabucco erano schierati attorno al loro Signore Richard de Martigny-Beausoleil in sella al suo fido Pegaso Imperiale. Dietro loro, accanto al fiume, una grossa unità di Spadaccini con dentro un Mago del Metallo del secondo livello. Infine un reggimento di giovani Cavalieri Erranti e una grossa unità di popolani arcieri a chiudere lo schieramento. Fuori dal tavolo, in attesa di entrare come riserva un unità di Cavalieri del Regno.

Da Attacco a Haltestelle

Purtroppo la maggior parte delle unità non erano dipinte, ma posso assicurare che il colpo d'occhio è stato veramente spettacolare, per tutta la partita.

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