Dixit, vincitore di prestigiosi premi e di cui tanto avevo sentito parlare, spesso male, e finalmente l'ho provato.
Beh che dire... una simpatica variante del Pictionary, niente di più, niente di meno. Ogni giocatore prende sei carte, sulle carte ci sono dei disegni molto particolari, a volte inquietanti. A turno un giocatore sceglie una carta, e la descrive con una parola, una frase, un qualcosa.
Una candela da cui cola sangue che brucia una corda tesa... inquietante... |
Gli altri giocatori scelgono dalla propria mano una carta che possa essere rappresentata dal qualcosa detto dal giocatore di turno, poi tutte le carte scelte vengono mischiate, e piazzate a faccia in su.
Gli altri giocatori puntano quindi a indovinare qual'è la carta del giocatore di turno, e si calcolano i punti:
Se nessuno ha indovinato nessuno fa punti.
Se tutti hanno indovinato tutti fanno due punti tranne il giocatore di turno.
Se qualcuno ha indovinato e qualcuno no allora chi ha indovinato e il giocatore di turno fanno tre punti.
In qualsiasi caso, per ogni giocatore che ha puntato sulla tua carta fai un punto aggiuntivo, a meno che ovviamente tu non sia il giocatore di turno.
Salta salta coniglietto... io ero il Bianconiglio, ovviamente ultimo... |
E questo è Dixit, un simpatico giochino, adatto per una serata rilassante tra persone che si conoscono e che possono sfruttare la reciproca conoscenza per dare dei messaggi criptici, può essere buono per introdurre qualcuno al gioco in maniera indolore, poco sopra al gioco dell'Oca, anche se dura sensibilmente meno, e questo è un pregio visto che abbiamo fatto due partite in un'oretta circa.