mercoledì 22 dicembre 2010

Diario di Gioco 81

Seratina di gioco, due belle partite a due bei giochi.

Da Giocando 2010

Iniziamo leggeri con 7 Wonders, di cui avevo parlato qui, e di cui è finalmente disponibile la versione italiana. Il gioco si conferma molto bello, e il fatto di aver vinto la partita mi rende tronfio e orghiglione... va detto che ho fatto 54 pt e contro i 52 pt di seconda e terza. Il gioco scorre benissimo in sette, e grazie al fatto che di fatto ognuno gioca per se in effetti il numero non è una discriminante sul tempo... certo occorre cercare di guardare gli altri per evitare di passare carte troppo buone, ma tutto sommato non è indispensabile.
La partita è stata interessante perché si sono viste, o almeno io ho visto, tre tattiche diverse, ognuna evidentemente funzionale vista la scarsa differenza sul punteggio finale. La mia è stata di concentrarmi sulle carte verdi, per ogni carta verde dello stesso tipo si ottiene il quadrato dei punti (5 carte= 25 pt), paradossalmente non sono riuscito a ottenere tutti e tre i tipi diversi, che sarebbero stati altri punti, ma è andata bene perché concentrandomi solo su due sono riuscito a portarne a casa abbastanza. Se devo dire è stato abbastanza rischioso, il rischio che ti bloccassero le carte o che altri facessero la stessa tattica fermandoti è alto.

Da Giocando 2010

La seconda tattica è stata concentrarsi sulle carte Blu, che danno direttamente punti. Si rivela sempre una tattica molto funzionale, le blu girano spesso e si incastrano bene l'una con l'altra. Ultima tattica credo sia una tattica mista, un pò di tutto con le Gialle che danno punti aggiuntivi per il fatto di avere un pò di tutto. Decisamente a sorpresa quest'ultima. A pelle mi sembra che, nonostante le possibile tattiche, in effetti bisogna anche improvvisare un bel po'... ad esempio se non avessi investito nelle battaglie quel minimo per non perdere tutti i punti ma andarci a paro non sarei arrivati primo. Insomma, decisamente un bel gioco.


Da Giocando 2010

Seconda partita a Magestorm, di cui parlavo qualche post fa (qui). Alla seconda partita il gioco scorre meglio, definendosi come un buon prodotto. Allo stato attuale mi rimane qualche perplessità sul sistema di combattimento, mi rendo conto che il frazionamento sia dovuto principalmente a due motivi: una notevole volontà di evitare al massimo i conflitti temporali e i dubbi, e un'occhio alle future espansioni. Eh si, perché ad esempio non capivo perché ci fosse una terza fase di magia quando tutti gli incantesimi del manuale base non avrebbero avuto effetto, finché non ho letto che nella prima espansione ci saranno i Maghi dell'Acqua e della Tenebra, di cui in particolare il primo con incantesimi curativi, ottimi da fare alla fine del combattimento.


Da Giocando 2010

La partita è durata ancora un pò troppo, va detto che tra lo spiegare le regole, i dubbi delle prime partite e una fase di preparazione decisamente lunga ma perfezionabile, è ancora qualcosa che ci si può aspettare.
Nella partita in corso ho avuto modo di provare la Guardiana del Fato, e mi si permetta di dire che è una figata assurda! 
Con i miei poteri, la possibilità di non tirare i dadi ma di scegliere il risultato mi ha permesso di pianificare attentamente cosa fare e cosa no, oltreutto offesi dal fatto che potevo evitarli i miei poteri non si sono nemmeno fatti troppo sentire, cosa che mi ha consentito di tirare risultati ben oltre le mie più rosee aspettative!

Chi si offre per la prossima?

1 commento:

  1. Più che altro è necessario guardare gli altri per impostare la propria partita.
    Es: con la piramide avevo bisogno di gran quantità di risorse dello stesso tipo, indi visto che c'era una buona comunanza con quelle che servivano ai miei vicini invece che metterle su io stesso ho puntato sui mercati che mi consentivano di comprare le risorse a 1 sola moneta.
    Questo mi ha consentito a sua volta di avere i bonus vari per le carte gialle, che spesso danno anche soldini, con cui ho acquistato le materie prime.

    Ovviamente una strategia può fallire per mancanza di carte o altre cose non prevedibili, ma ragionare sugli avversari male non fa (soprattutto se fai strategie rischiose come la scienza!)

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