martedì 28 dicembre 2010

Diario di Gioco 82

C'è poco da fare, le tradizioni sono importanti. E infatti, la sera di Natale c'è stata la tradizionale partita a Poker, l'unica occasione durante l'anno in cui gioco a soldi.

Che si giochi poco o tanto, alla fine vedo sempre una costante. Quando si gioca con una posta, grande o piccola che sia, lo spirito del gioco cambia. Difficile dire se migliora o peggiora o se, semplicemente, è diverso. Io credo che sia solo diverso... Non giocherei tutto l'anno con una posta, diventerebbe un lavoro e non uno svago, anche se penso che mettere in palio il caffè d'inverno e il gelato d'estate potrebbe essere una simpatica alternativa alla semplice partitella, così come organizzare o partecipare a tornei può essere una esperienza stimolante proprio grazie alla "posta" in palio.

Certo la dose di agonismo in più che tutto questo comporta non deve andare a ledere il principio basilare del gioco, ovvero che ci si deve divertire tutti, se questo viene a mancare allora non ne valeva la pena.

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