Avete presente quando guardate un gioco e pensate che sia un clone di un'altro? Beh è quello che è capitato a me con Vasco de Gama, che ritenevo, a torto, un clone di Age of Empire III.
Mi sbagliavo, e il gioco del prolifico Paolo Mori si è rivelato un titolo molto interessante.
Da Giocando 2011 |
Il gioco si articola in tre fasi, nella prima fase in cui i giocatori decidono che azione compiere, ma sopratutto decidono in che ordine compierle. In pratica quando tocca al giocatore questi sceglie l'azione da fare e gli associa un tassello da 1 a 20. I numeri più bassi agiranno per primi, ma potrebbero dover pagare per il diritto di fare l'azione, mentre più un numero è alto più è facile riuscire a farla gratis, ma potrebbe essere troppo tardi. La meccanica è sfruttata molto bene, all'inizio spaventa un poco dover decidere non solo cosa fare ma anche quando, ma dopo qualche secondo tutto appare chiaro, anche perché le azioni sono fondamentalmente sequenziate, benché una attenta pianificazione possa riservare qualche sorpresa. In questa fase è anche possibile ospitare dei personaggi che danno poteri particolari.
La seconda fase è la risoluzione delle azioni, banalmente si risolvono le azioni nell'ordine indicato dai tasselli assegnati. Questa fase è insospettabilmente veloce, la disposizione delle azioni spesso fa si che un giocatore non debba perdere tempo a decidere cosa fare, visto che l'azione del giocatore precedente potrebbe non influire troppo sulla sua. Le azioni si risolvono attorno alla capacità di mandare navi ad esplorare, quindi si acquistano i progetti delle navi, i marinai che dovranno utilizzarle e i capitani per comandarle.
Terza e ultima fase la navigazione, in questa fase le navi dei giocatori devono veleggiare verso gli approdi prendendo punti vittoria (in base a quanto lontane vengono piazzate) e risorse economiche. Anche questa fase è piuttosto veloce, in realtà i giocatori non agiscono direttamente ma fanno agire le navi che hanno fatto salpare nella fase precedente. E' importante notare che non tutte le navi possono raggiungere le stesse distanze, e in generale è possibile che alcune navi blocchino il passaggio obbligandone altre a tornare a casa...
Insomma è un gioco magari non immediato, ma di una certa profondità e fatto molto bene, e devo dire che mi è piaciuto nonostante la sonora batosta presa (arrivato ultimo), decisamente da rigiocare.
La seconda fase è la risoluzione delle azioni, banalmente si risolvono le azioni nell'ordine indicato dai tasselli assegnati. Questa fase è insospettabilmente veloce, la disposizione delle azioni spesso fa si che un giocatore non debba perdere tempo a decidere cosa fare, visto che l'azione del giocatore precedente potrebbe non influire troppo sulla sua. Le azioni si risolvono attorno alla capacità di mandare navi ad esplorare, quindi si acquistano i progetti delle navi, i marinai che dovranno utilizzarle e i capitani per comandarle.
Da Giocando 2011 |
Terza e ultima fase la navigazione, in questa fase le navi dei giocatori devono veleggiare verso gli approdi prendendo punti vittoria (in base a quanto lontane vengono piazzate) e risorse economiche. Anche questa fase è piuttosto veloce, in realtà i giocatori non agiscono direttamente ma fanno agire le navi che hanno fatto salpare nella fase precedente. E' importante notare che non tutte le navi possono raggiungere le stesse distanze, e in generale è possibile che alcune navi blocchino il passaggio obbligandone altre a tornare a casa...
Da Giocando 2011 |
Insomma è un gioco magari non immediato, ma di una certa profondità e fatto molto bene, e devo dire che mi è piaciuto nonostante la sonora batosta presa (arrivato ultimo), decisamente da rigiocare.
Gioco interessante... da provare!
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