martedì 31 maggio 2011

Diario di Gioco 126

Diario bello pieno, con ben tre partite al sempre valido 7 Wonders e una a Kingsburg.
Purtroppo questa volta non ci sono foto, ma essendo giochi di cui ho già parlato immagino non sia un grosso problema! :D

Le tre partite a 7 wonders mi vedono usare i lati A, scelta che normalmente non farei (tranne in un caso) ma qui obbligata in quanto si giocava un torneo.
Con tutte le partite fatte è evidente che l'esperienza non manca, e infatti tutte le partite vedono i giocatori finire con punteggi molto simili, rendendo necessario lo spareggio in più di un occasione.

Nella prima partita mi esce come meraviglia il Tempio di Artemide, lato A. Tento la strada delle Verdi, ma non riesco a fare buone triplette, alla fine non paga tanto, ma con qualche blu e rossa riesco a non fare proprio una figuraccia, parcheggiandomi al terzo posto.

Seconda partita con la Statua di Zeus, l'unica meraviglia che giocherei al lato A, e mi tocca invece usare il lato B... ad ogni modo in questa faccio un poco di tutto, e racimolo un onorevole secondo posto.

Ultima partita con le Piramidi, provo ad accumulare le carte Blu per ottimizzare la conta dei punti, ma vengo bloccato dai miei vicini che mi fermano giocando a loro volta Blu. In compenso riesco a togliere parecchie Verdi che potevano andare a fare mucchio.

Il voto positivo a questo gioco è ormai una consuetudine, e oggi non fa eccezione. Tre partite mi hanno di nuovo dimostrato, come se ce ne fosse ancora bisogno, che è un gioco in cui bisogna guardare molto attentamente quel che fanno gli altri giocatori, e che rimane molto equilibrato, nonostante la casualità presente. In tutte e tre le partite ho visto che non giocare mai le Rosse è un errore, si fanno fare troppi punti ai vicini con troppe poche carte (a volte anche solo una!).

Ad ogni modo è un gioco che si presta a molte strategie, rimango dell'idea che fare un poco di tutto sia la cosa migliore, ma bisogna anche essere in grado di cogliere le occasioni, di leggere il tavolo. Grande gioco.

Mentre aspettavamo che si giocasse la finale, abbiamo organizzato una partita a Kingsburg. Curioso come questa sia la prima volta che lo gioco senza le espansioni, e devo dire di essere rimasto piacevolmente colpito. Il gioco scorre bene, in effetti si riduce a tirare i dadi e a scegliere le costruzioni da fare, però la mancanza delle righe aggiuntive e di quelle sostitutive rende tutto molto più semplice. La mancanza dei personaggi rende più difficile ottenere tutto quello che si vuole, in effetti siamo rimasti a punteggi più bassi della media (ho vinto con 50 pt). Certo un gioco in cui la casualità ha un fortissimo peso, ma è tutto sommato molto gradevole e che non delude. Pollice alzato anche alla versione base!

Diario di Gioco 125

Chaos nel Vecchio Mondo, titolo che non amo ma di cui non posso non riconoscere le qualità. Partita a tre giocatori, Khorne, Nurgle e Tzeentch. Io usavo il pennuto Dio della Magia. La partita è stata molto piacevole, in particolar modo il finale in cui eravamo tutti e tre nella condizione di poter vincere. Un plauso a Nurgle, che non solo buca la conta dei punti superando abbondantemente la plancia di gioco, ma è anche nella condizione di finire la ruota!

Da Giocando 2011

Alla fine però la vittora va a Khorne, nonostante tutti i nostri sforzi il ferale Dio della Guerra riesce a ottenere due scatti alla faccia nostra, e a vincere la partita.

Che dire, il gioco non mi convince mai al 100%, è estremamente tematizzato, tanto che le scelte di gioco in realtà sono poche e dettate dalla propria divinità. E questo a dispetto di un ben nutrito mazzo di eventi speciali, che possono, potenzialmente, rendere ogni partita diversa. Invece riescono solo a mettere i giocatori nella situazione di chiedersi "come posso fare l'unica cosa che mi serve per vincere?".

lunedì 30 maggio 2011

Diario di Gioco 124

Lo giocai lo scorso anno (ne parlai qui) e adesso, con l'edizione italiana, è capitata l'occasione di provarlo ancora. Parlo di Dungeon Lords, gioco che all'epoca non mi convinse molto ma che ho leggermente rivalutato.

Da Giocando 2011

Premetto che la volta scorsa avevamo sbagliato un paio di regole piuttosto importanti, questa volta giocando tutto giusto la partita è venuta su piuttosto bene. Il gioco si può riassumere con il brillante sommario di "Questo Maledetto Demone", ovvero "Costruisci, combatti, costruisci, combatti, punteggio". Il gioco prende spunto dai vari dungeon crawler e ribalta la prospettiva. Infatti siamo chiamati a essere i cattivi, a costruire il dungeon e a cercare di fermare gli avventurieri prima che spazzino via le nostre fatiche. La prima fase, quella della costruzione, è un semplice scegliere che azioni fare. Simpatica la meccanica per cui tra tutte le azioni possibili ne hai due bloccate, quelle giocate nel turno precedente.
Di fatto è un solitario, la presenza degli altri giocatori è riassumbile in un simpatico vociare di fondo che non influenza più di tanto la partita. 

Quando arrivano gli avventurieri a rompere tutto è il momento in cui le costruzioni del turno precedente diventano importanti. Gli avventurieri infatti si inoltrano nel Dungeon e possono essere fermati solo da un intelligente uso di trappole e mostri, uso che non è di immediata comprensione. Insomma, è facile che alla prima partita ci si trovi nella più completa cacca. E questo è il difetto del gioco, ovvero è talmente frustrante all'inizio da rischiare di far passare la voglia di rigiocarci.

E sarebbe pure comprensibile, tra tasse da pagare, mostri da sfamare, dungeon da costruire, oro da scavare, gestire la propria reputazione... insomma le cose da fare sono tante e la coperta è corta. Eppure il gioco non è male, resta il dubbio: vale l'impegno necessario a ottenere dei buoni risultati?
Per ora la risposta è un sonoro: BOH?

giovedì 26 maggio 2011

Stylish Blogger Award


Grazie al buon cuore di Gnotta anche io ho ricevuto un Blogger Stylish Awards.

E che cos'è? Fondamentalmente una simpatica catena di Sant'Antonio, con lo scopo di far conoscere altri Blog, che si considerano meritevoli di attenzione, e di conoscere un poco meglio le persone che questi Blog li scrivono.

Dovrei scrivere tutto questo in inglese, ma sono pigro, il mio inglese scritto non è così buono e sopratutto ho messo apposta il gadget di Google, spero che sia tutto comprensibile!

Ecco le regole del BSA:

1. Un "Grazie" e il link a chi ti ha nominato.
2. Condividere sette cose su di te.
3. Passare il premio a 10 blog che lo meritano.
4. Fargli sapere che li hai nominati.

Dunque, iniziamo:

Ringraziare:
Grazie Fabio :D
Sono veramente molto contento di aver contribuito a far nascere Chez Gnotta, che tanto successo giustamente riscuote! :D

Sette cose su di me?!?

1) Ho dei poteri. Influenzo le leggi delle probabilità, ottenendo incredibili risultati con i dadi. Però i miei poteri fanno schifo, per cui li influenzo in malo modo, ottenendo file su file di uno. Chiamatemi "Occhi di Serpente".

2) Ho iniziato a giocare quando avevo 14 anni, per cui ad oggi vanto quasi un ventennio di passione ludica. Quel pomeriggio lontano, nella Biblioteca di via Rugantino, quando mi vennero spiegate le regole di "Kata Kumbas", la mia vita cambiò completamente.

3) Il mio nickname, Zerloon, altri non è che l'anagramma di Lorenzo, il mio vero nome, nonché il nome del mio personaggio in quella prima, fatidica partita.

4) Attualmente gioco principalmente a giochi da tavolo, ma la mia passione restano i wargame, la pittura e il modellismo. Cerco di vivere questi come hobby, per cui anche se quando raggiungo dei risultati sono felice quanto chiunque altro cerco di mantenere i piedi per terra.

5) Leggo tutto. Libri, fumetti, giornali, riviste... I miei generi preferiti sono Fantasy e Fantascienza, ma ho letto e apprezzato libri di tutti i generi. 

6) Ascolto musica di ogni genere, anche se il mio preferito è l'Epic Metal. Ascolto sempre con piacere cose nuove, purtroppo sono pigro e non me le vado a cercare.

7) A dispetto del punto uno sono terribilmente fortunato. La donna con cui convivo è appassionata di pittura e modellismo, ho molti amici che vedo e con cui gioco regolarmente, sono in salute e vivo nella città più bella del mondo. Ho un lavoro, precario ma che va avanti da una decina d'anni, e di questi tempi non è poco. 

Passare il Premio, in rigoroso ordine sparso!

1) Ratio Ludica: il blog del buon Sinclair, è stato uno dei motivi per cui ho iniziato il mio. Non è aggiornato frequentemente quanto vorrei, ma i suoi articoli sono sempre un piacere da leggere, pieni di riflessioni e spunti interessanti. 

2) The Angry Lurker: un blog interessantissimo dal titolo fuorviante visto che l'autore è una persona disponibilissima che posta spesso. Da leggere e da seguire con attenzione.

3) Carmen's Fun Painty Time: uno dei primi Blog che ho iniziato a seguire, Carmen vanta un archivio impressionante, una varietà incredibile di progetti completati, una incredibile velocità di esecuzione assieme associata a dei livelli qualitativi notevoli. Scusate se è poco.

4) From the Warp: eccellente blog pieno di articoli interessanti, sia per il modellismo che per la pittura che per le riflessioni sull'hobby.

5) Volomir's Blog: un pittore eccezionale, i suoi modelli sono semplicemente fuori scala.

6) Excommunicate Traitors: molti articoli di modellismo, interessanti conversioni, aggiornato frequentemente.

7) LeadAddicted: anche se scritto in Inglese è un blog di un italiano, con articoli interessanti su tutti i fronti, specialmente i reportage delle fiere.

8) Vampifan's World of the Undead: un blog che tutti gli appassionati di Zombie dovrebbero conoscere. Battle Report, recensioni di miniature, simpatia.

9) Stefano Zampieri Art: Stefano è un giovane pittore italiano, l'ho conosciuto grazie alla pittura di miniature e adesso vedo che si dedica ai quadri su tela, ottenendo (a mio modesto parere) ottimi risultati. 

10) Grande Maestro: dedicato alle conversioni e in generale a Warhammer 40K ha molti buoni tutorial e degli articoli estremamente interessanti. 

Far sapere di averli nominati!

Questa sembra più difficile... Commenti selvaggi?
A presto!

Shaun "Dei Morti"

Ultimo appuntamento, per ora, con una delle miniature della Hasslefree, ditta che ormai ha un posto fisso nel mio cuore.

Dopo Ed non poteva mancare Shaun, il prode commesso alle prese con l'apocalisse Zombie protagonista indiscusso de "L'alba dei Morti Dementi" (Shaun of the Dead).

Di nuovo c'è poca fuffa perché intendo riprendere quella del film, ergo non dico nulla per non anticipare nulla a chi non ha ancora visto questa chicca.

I colori usati sono i soliti toni di marrone e pelle per la pelle, nero con piccole dosi di grigio per i pantoloni, azzurro a schiarire fino al bianco per la camicia e rossi per la cravatta. Nel film ha una cravatta a sfumature diagonali, che ho cercato di rifare, spero si veda!

La basetta è ancora da fare, ma non vedevo l'ora di postarlo ;)

mercoledì 25 maggio 2011

Diario di Gioco 123

Dopo una lunga pausa eccomi finalmente con un nuovo Diario!
Ho provato Warhammer Invasion, gioco di carte non collezionabile della Fantasy Flight ambientato nel tetro mondo di Warhammer, e devo dire che il gioco mi è piaciuto abbastanza.

Il concetto del gioco è piuttosto semplice, hai una capitale suddivisa in tre aree, scopo del gioco è dare fuoco a due aree della capitale avversaria evitando. Le carte del gioco vanno piazzate in suddette aree, sia per difenderle sia per potenziarne gli effetti, cosa che avviene in base alla Forza della carta, rappresentata da dei martelli, solitamente uno, più raramente due o più.
Il gioco si presenta quindi con un buon bilanciamento di opzioni, proteggi un'area e ne amplifiche gli effetti o ti dedichi all'attacco della capitale avversaria?

Da Giocando 2011

Aggiungete a questo la solita pletora di carte con effetti speciali, tematizzate il tutto su warhammer e avrete decisamente un buon prodotto. Che però non mi avrà.

Il gioco come dicevo è bello, dura poco e sembra ben fatto, però dipende moltissimo, forse troppo, da quanto si costruisce bene il mazzo, per cui un mazzo ben congeniato, con combo studiate e giocato bene polverizza senza scampo un mazzo con minori pretese, arrivando anche a non far giocare per nulla l'avversario. Questo di per sè non è un male, anzi direi che è propria dell'essenza dei deck builder cercare di ottimizzare le proprie carte, e la cosa è aiutata dalla non collezionabilità delle stesse. Però personalmente non ho proprio il tempo di seguirlo, e lo stare appresso alle espansioni, che portano una necessaria ventata di novità al gioco, ma anche una non così necessaria spesa, è qualcosa che mi terrorizza nel profondo. Non di meno sarò felice di scroccare qualche partita ogni tanto, fosse pure solo come sparring partner per provare i mazzi!
Dopo Warhammer un grande classico con Nexus Ops, partita non finita per limiti temporali, ma come sempre gradevole. Segnalo che è la prima volta che vedo una combinazione di pescate fortunate tali da dare a un giocatore un vantaggio in punti ragguardevole, bisogna vedere se sarebbe riuscito a proseguire la scalata, ma sembrava fiducioso! Sempre un grande gioco, decisamente ben riuscito. Chissà quando, o se, lo faranno mai uscire di nuovo...

sabato 14 maggio 2011

Diario di Gioco 122

Nuovo appuntamento con il mitico Space Hulk, quarta missione ovvero Purificazione. La mappa è speculare, due stanze da purificare con il fuoco o con il cannone d'assalto, dieci marines e Genoraptor a go go.

Da Giocando 2011

Inizio come Marines, il mio piano è di concentrare le forze da un lato, arrivare sul corridoio e quindi sparare nelle stanze, magari riportandoli tutti a casa.
Il piano inizia subito ad andare male, non entro nel dettaglio, ma diciamo che le cose da ricordare per la prossima volta:
1) Le armi vanno puntate verso il nemico.
2) Portarle cariche aiuta.
3) In corpo a corpo bisogna uccidere il nemico, presentarsi con una rosa in bocca non è di aiuto.
Per farla breve mi ha detto veramente ma veramente male, non sono riuscito a ripulire nessun lato, e ho spesso cambiato idea su quale percorso era meglio tentare, e tutti i Marine che si sono avvicinati a un Genoraptor (Sergenti compresi) hanno fatto una fine orribile... non credo di aver tirato più di due in nessun corpo a corpo.
Alla fine riesco a purificare una stanza, ma sono ben lungi dal raggiungere la seconda, in realtà vengo spazzato via prima ancora di poterci pensare seriamente!

Da Giocando 2011

Non posso dire di aver fatto tutto bene, ma in alcuni casi la fortuna mi è stata decisamente avversa, tipo quando uso quattro azioni per eliminare un genoraptor e non riesco a ottenere un maledetto 5+ usando otto dadi... o quando i miei Sergenti vengono spazzati via al primo corpo a corpo... ma non stiamo certo a piangere sul latte versato, per cui passiamo rattamente alla seconda partita!

La seconda mi vede nelle chitinose vesti di Genoraptor, per cui inizio a muovermi furtivo nei corrid... BANG BANG! Due morti. E vabbè, provo a girare l'ang... BANG! Morto. Ora, capisco la sfortuna nel tirare dadi, ma anche pescare di fila tutti i blip da 1 non è da tutti eh! :D
Ad ogni modo i Marine avanzano in formazione pressoché perfetta, e io non riesco a sfondare da nessuna parte, peggio ancora vengo spazzato via sempre al primo colpo, nemmeno gli faccio sprecare colpi... Beh sono i Migliori dell'Imperatore, cosa pretendo?

Da Giocando 2011

Pensando alla prima partita forse qualcosina potrei pretenderla, ma andiamo avanti. Avanza con il Cannone d'assalto e il Lanciafiamme, l'unica nota positiva parrebbe che riesco a fargli sprecare qualche colpo.
Poi la svolta. Avete presente quando sentite il vento che cambia?
Decide di rallentare l'avanzata per coprirsi meglio, e infila il lancifiamme nel corridoio, protetto dal fuoco del Sergente Lorenzo, mettendo in overwatch il Cannone d'assalto. A questo punti, avendo esaurito i blip da uno era matematico che cominciassero a uscire quelli da tre, e il mio assalto ha preso vita. E' iniziato con una botta di fortuna, il fin'ora infallibile Sergente riesce a mancare il Genoraptor che svicola nei corridoi, raggiunge le spalle del Marine con il Lanciafiamme che cade mormorando un'imprecazione rivolta al suo superiore.

Da Giocando 2011

Dall'altro lato inizio quella che si può definire solo come una mattanza di Genoraptor, li mando tutti sotto il fuoco del Cannone d'assalto al solo scopo di fargli terminare le munizioni. Riesco così, sacrificando genoraptor come se non ci fosse un domani a fargli terminare i colpi, fino alla beffa del destino, quando spara il 19° colpo, quello che ormai lo porta al di fuori di qualsiasi possibile vittora (servono due colpi per purificare una stanza, e al massimo un Cannone d'assalto ha 20 munizioni), ottiene un triplo quattro per cui l'arma esplode con tutto il Marine. Oltre al Danno la beffa! Partita che sembrava persa in maniera irrecuperabile (o FUBAR, come dicono gli inglesi) ripresa per i capelli e vinta.

lunedì 9 maggio 2011

Diario di Gioco 121

Nuova partita a Ad Astra, un gioco che a me personalmente non dispiace, pur con i suoi difetti è, secondo me, un giochino semplice ma apprezzabile, adatto a cinque giocatori. Di Ad Astra avevo parlato già qui, in breve ogni giocatore sceglie quali azioni farà nel turno, piazzandole su un tabellone su cui può scegliere anche l'ordine in cui farà l'azione. Le azioni sono molto varie, quando un gicoatore scopre l'azione tutti possono eseguirla e il giocatore che l'ha scelta ha un piccolo bonus (a volte).

Da Giocando 2011

Il gioco ha, secondo me, uno sbilanciamento verso il Terraforming, una particolare azione che dà parecchi punti vittoria e normalmente si alimenta da sola. Nelle intenzioni del gioco probabilmente è autobilanciata dal fatto che non dovrebbe succedere che un giocatore riesca facilmente a fare tutto visto che gli altri dovrebbero tendere a impedirglielo, ma spesso così non è, specialmente se non tutti i giocatori conoscono il gioco è facile che la tattica sfugga all'inizio, rendendo la vita forse troppo facile ai giocatori smaliziati. 
Ad ogni modo la partita è stata abbastanza combattuta, alla fine la vittoria è stata condivisa visto che non c'è un'ulteriore discriminante oltre ai punti vittoria. La partita ha visto anche uno dei momenti più divertenti della storia del gioco, grazie a una piccolissima incomprensione. Nel gioco esistono delle carte "Tecnologia aliena", che hanno vari effetti speciali, tra queste due in particolare sono opzionali in quanto troppo aleatorie. La prima consente di aggiungere dieci punti vittoria, e la seconda è un omaggio alla "Guida Galattica per Autostoppisti" infatti assegna la vittoria al giocatore se questi ha ottenuto esattamente 42 punti.

Da Giocando 2011

Prima della partita ci eravamo accordati per toglierle. A fine partita, dopo il conteggio dei punti, un giocatore le gioca in rapida successione reclamando la vittoria! In breve alla fine eravamo d'accordo per toglierle ma nessuno lo aveva fatto! Riuscire a sfruttarle così non era comunque facile, per cui abbiamo applaudito al vincitore, peccato che poi in realtà non aveva fatto 42, perché era stato veramente gustoso. Ad ogni modo ho deciso che personalmente voterò sempre per mettere quelle carte, troppo gustoso.

Da Giocando 2011

Per rimanere in tema abbiamo giocato anche a Race for the Galaxy, di cui avevo parlato nel precedente diario. In questa partita sono stato annichilito, evidentemente ho sbagliato qualcosa. La cosa simpatica è che a differenza della scorsa non ho praticamente trovato pianeti e tecnologie militari, non che avessi provato a fare una tattica militare, ma è curioso come girino a volte le carte. Ad ogni modo la partita è stata molto veloce, ho l'impressione che il caso influisca un poco troppo, e mi domando quante strategie siano effettivamente possibili, attualmente mi sembra di vederne una ottimale e stop. Certo che riesca è tutto un'altro paio di maniche, ma se è la migliore in assoluto c'è poco per le altre.

venerdì 6 maggio 2011

Ed "Due Minuti"

Ok, altro pezzo della mia beneamata Hasselfree, ché al Salute ho fatto scorpacciata!
Ed "Due Minuti", modello ispirato al bellissimo "Shawn of the Dead", tradotto in italiano con "L'alba dei morti dementi", film eccezionale che consiglio a tutti gli amanti del genere e non.

Per la pelle sono tornato ai classici Scorched Brown schiarito progressivamente con Dwarf Flesh ed Elf Flash, con delle lavature molto diluite di Griphonne Seppia per cercare di ammorbidire i passaggi intermedi.

Per la maglietta ho cercato a lungo di riprendere un colore simile a quello della maglietta indossata nel film, e alla fine ho optato per un Graveyard Earth lumeggiato con Kommando Kaki.
I pantaloni sono semplicemente Nightshade Blue e Enchanted Blue.
Ho usato un grigio chiaro e bianco per i calzini e il cappello, credo che il triangolo che formano sia utile a circoscrivere la figura.

A differenza del solito questa volta non metto fuffa, visto che intendo riprendere para para quella del film, con alcune piccole ovvie differenze che saranno chiare a chi a visto il film.

giovedì 5 maggio 2011

Jess "Key" Witten

Altro modello della Hasselfree, un'altra sopravvissuta per il Progetto Z, Jess "Key" Witten.

Da Gang Moderne


La pittura non ha nulla di particolare, per cui passo direttamente alla fuffa!

Jess aveva le idee piuttosto chiare, era sempre stata una di quelle persone che vivono con il motto "meglio sicuri che dispiaciuti". Non stupisce quindi che sia riuscita a sopravvivere al Giorno Z, considerando che in casa aveva un vero e proprio arsenale, e provviste per sfamare un reggimento. A un certo punto però le provviste sono finite, ed è stato necessario uscire per trovarne di nuove. E' stato allora che ha incontrato Joe, proprio mentre questi stava eliminando un paio di zombie a suon di mazza da baseball. L'attitudine di Joe a improvvisare e ad agire senza pensare alle conseguenze all'inizio la metteva a disagio, ma piano piano ha cominciato a provare un'attrazione che la spaventa. In un mondo pieno di Zombie come si può anche solo pensare all'amore, o a tutti i problemi che questi comporta?
Jess non lo sa, e non ha modo di prepararsi... ma pare proprio che dovrà scoprirlo prima o poi!

mercoledì 4 maggio 2011

Joe "Batman" Harris

Eccoci a un nuovo modello dell'ottima Hasselfree, un ditta che per me è ormai sinonimo di qualità e che consiglio caldamente per le bellissime miniature e per l'ottimo servizio clienti.
Andiamo al modello, è un ragazzotto con una bella cresta e una mazza da baseball, che utilizzerò per le mie partite al Progetto Z e in generale per il moderno.

Da Gang Moderne

La pelle ha subito un trattamento simile a quella di Dregar il Lungo, concettualmente è uguale, ho provato ad aumentare le luci, specialmente sotto alle zone in ombra. Ho avuto qualche difficoltà sul viso, essendo giovane la scultura della pelle è piuttosto liscia, e non sono riuscito a evidenziare bene il volto. Sicuramente dovrò tornarci.

La cresta è dipinta con una base di Liche Purple schiarito con Warlock Purple a sua volta schiarito con Tentacle Pink. Gli abiti non hanno particolari cure, la maglietta ha un Union Jack, il gilè ha una mimetica finto militare e i pantaloni sono neri. In generale volevo dare l'idea di uno che si veste un pò' come capita.

E come al solito ecco la fuffa!

Si dice che spesso l'apparenza inganni, e questo è particolarmente vero nel caso di Joe "Batman" Harris. Joe era molto vicino a una laurea in legge, e a un futuro sui binari impostati dalla sua famiglia. Non che la volesse, ma i suoi genitori, i suoi amici, la sua ragazza, tutti la volevano, tutti loro volevano un pezzo di lui. Poi venne il "Giorno Z", e l'espressione "volere un pezzo di lui" divenne letterale. Joe non lo ammetterebbe facilmente, ma quel giorno per lui è stato una rivelazione. In mezzo all'orrore ha trovato, finalmente, la libertà. Adesso vive, veste, e si pettina come gli pare e piace, non per piacere a qualcun'altro, e non tornerebbe indietro per nulla al mondo.

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