lunedì 21 giugno 2010

Diario di Gioco 46

Anni fa giocai a un gioco che mi sembrò caruccio, ma nulla di più. L'altro giorno, dopo parecchio tempo, ci ho rigiocato, e ho capito che col tempo i gusti si affinano. Sta parlando di Puerto Rico, il gioco che dal 2002 domina la classifica Board Game di BGG, e mettice una pezza... 


I giocatori sono dei Mercanti si San Juan, e devono sviluppare il proprio commercio coltivando mercanzie pregiate, vendendole, edificando palazzi che daranno bonus e sopratutto arruolando volenterosi lavoratori diversamente pagati (aka schiavi), senza i quali non possiamo far fruttare tutto quello che abbiamo. 

Il gioco come dicevo domina da anni la classifica di BGG, e c'è un motivo. E' un gioco decisamente intrigante, ci sono molteplici tattiche possibili, e le meccaniche del gioco si intrecciano creando una base estremamente solida. E' un gioco "serio", quindi non vi sganascerete dalle risate nel farlo, ma a cose fatte ne vorrete sicuramente di più! 

Da Giocando 2010


La struttura del gioco è poi in realtà molto semplice. Ci sono una serie di "ruoli", il primo giocatore ne sceglie uno, dopodiché tutti i giocatori eseguono l'azione associata a quel ruolo. Il giocatore che lo ha scelto ottiene uno speciale beneficio dal fatto di averlo scelto. Una volta che tutti hanno fatto tocca al secondo giocatore scegliere un ruolo tra quelli rimanenti, e così via finché tutti hanno scelto, a questo punto si mettono delle monete sui ruoli non scelti (per incentivare la scelta il turno successivo) e si ricomincia. Su questa struttura molto semplice da spiegare si innestano (ripeto, alla perfezione) alcune meccaniche che approfondiscono grandemente l'esperienza di gioco.


Da Giocando 2010

Cominciamo dai palazzi, è possibile costruire un grande numero di palazzi che hanno ognuno un effetto diverso, alcuni danno bonus, altri permettono azioni speciali, altri ancora ovviano ad alcune regole. I palazzi però sono limitati, per cui non tutti i giocatori potranno prendere tutti i palazzi, bisognerà fare delle scelte e farle prima degli altri!
Un discorso simile per le piantagioni, servono per fare punti vittoria quindi sono necessarie, ma quante prenderne, e di quale tipo? Non è detto che si riesca sempre a farle fruttare bene, per cui è necessario un buon controllo del gioco per sviluppare al meglio.
Ultima ma di certo non meno importante (anzi direi il contrario) è la meccanica degli schiavi. Praticamente edifici e piantagioni hanno bisogno di persone che ci lavorino altrimenti non funzionano. Quindi non devi solo gestire il denaro per acquistare i beni, devi anche gestire saggiamente la forza lavoro per farli fruttare al meglio!


Da Giocando 2010

Tutto questo crea un gioco con meccaniche semplici da apprendere, ma decisamente appagante e tutt'altro che elementare, decisamente adatto a tutte le fasce di giocatori, anche se a mio avviso viene apprezzato di più dai giocatori più esperti che ne possono apprezzare al meglio le sfumature.

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